Esteri: Brasile, un bando per 14.000 MW rinnovabili


Viva Brasil

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Lo ha annunciato il governo, lancio ufficiale il prossimo 19 agosto. Diecimila saranno eolici, 3.000 da biomasse, circa 1.000 idroelettrici

Il Brasile ha annunciato un nuovo bando per progetti da fonti rinnovabili, per un totale di 14.000 megawatt, di cui 10.000 da parchi eolici, 3.000 da biomasse e circa 1.000 di piccoli progetti idroelettrici.

Il bando comprende due tipi diversi di appalti: quelli relativi a “energia ordinaria”, e quelli per “energia di riserva”. Nei bandi ordinari i diretti acquirenti sono le società di distribuzione, che si impegnano a realizzare gli impianti e a completare l’allacciamento alla rete entro tre anni.

I bandi per la “riserva” rientrano invece in un piano avviato nel 2008 e gestito dall’Agenzia per la commercializzazione dell’energia elettrica (Ccee) con l’obiettivo di aumentare la sicurezza energetica del Paese, aggiungendo al Sistema interconnesso nazionale una quota di energia aggiuntiva prevista appunto come “riserva”.

Il bando sarà lanciato ufficialmente il 19 agosto 2010. Sarà la prima volta che vengono accorpati i due tipi di bandi: secondo le industrie brasiliane è una conseguenza della grande quantità di progetti presentati.

Da Iam la notizia qui…

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Oggi il Sindaco riceve da Rifkin il “masterplan energetico-economico” di Roma


Campidoglio, Roma, Italia

Image by yeowatzup via Flickr

Roma, 31 maggio – Oggi, lunedì 31 maggio, alle 15,30 il sindaco Alemanno riceve da Jeremy Rifkin, durante una conferenza stampa in Campidoglio, il “masterplan di sviluppo energetico-economico per la città di Roma”.

Il piano è stato preparato dal gruppo di Jeremy Rifkin, composto da 100 tra le principali aziende mondiali nel campo delle energie rinnovabili, delle costruzioni, della progettazione architettonica, delle tecnologie dell’informazione, delle “utilities” elettriche, dei trasporti e della logistica.

Il documento segue le attività del workshop sull’energia tenuto a dicembre scorso con tutti gli operatori del settore energetico romano, riuniti e coordinati (anche in questi mesi) per fornire dati e progetti al gruppo di Rifkin.

“Il piano di ripresa economica verde di Roma”, commenta il Campidoglio, “comporta investimenti di miliardi di euro nei prossimi vent’anni” e punta “a rivitalizzare l’economia romana attraverso l’espansione di nuove industrie e imprese, creando decine di migliaia di nuovi posti di lavoro”.

Da Comune di Roma la notizia qui…

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Transgreen, energia sotto il Mediterraneo


DLR studies: hypothetical infrastructure of HV...

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Nasce Transgreen, società a cui potrebbe aderire anche Terna, dedicata a studiare l’utilità e la fattibilità di una rete di trasporto di elettricità tra le due rive del Mediterraneo.

La creazione di Transgreen rientra nel Piano solare mediterraneo che prevede la costruzione di strutture di produzione di energia a bassa CO2, in particolare solare, per 20 gigawatt entro il 2020. Una parte di questa elettricità, cinque GW, verrà esportata verso l’Europa. E per sviluppare la produzione di elettricità in siti lontani dalle aree di consumo, occorrerà allestire una rete di trasporto a lunga distanza per la trasmissione e la commercializzazione.

Sono undici le imprese interessate ad aderire a Transgreen: Edf, Rte, Areva, Nexans, Prysmian, Veolia, Atos Origin, Caisse des Dépôts, Terna, Siemens e Abengoa.

Transgreen si considera complementare al progetto tedesco Desertec. Con 17 partner industriali, tra cui Enel Green Power, il progetto mira a creare nel giro di 40 anni una vasta rete di installazioni eoliche e solari in Africa del Nord e Medio Oriente, per fornire fino al 15% dei consumi energetici europei.

Da Iam la notizia qui…

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L’auto? Il 70% italiani la vorrebbero elettrica


Petrobrás electric station and electric car in...

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Lo rileva una ricerca effettuata da Swg per conto di FederUtility, la federazione che riunisce le aziende locali dell’acqua del gas e dell’energia

Oltre il 70% degli automobilisti italiani sarebbe disponibile a comprare un’auto elettrica. Uno su dieci la comprerebbe di sicuro se fosse in commercio. Il 54% chiede buona autonomia di chilometri e più punti di ricarica, il 45% vorrebbe incentivi pubblici e il 40% vorrebbe che le elettriche costassero come le auto in commercio. Lo rileva una ricerca effettuata da Swg per conto di FederUtility, la federazione che riunisce le aziende locali dell’acqua del gas e dell’energia.

Proprio per la rete dell’energia nei Comuni, le aziende di servizi pubblici locali avranno un ruolo fondamentale nella realizzazione delle infrastrutture, nella diffusione delle “colonnine” di ricarica, in ogni luogo pubblico e privato . In Italia le auto elettriche sono già una realtà nei comuni di Milano e Brescia (grazie al progetto condotto da A2A e Renault e a Roma e Pisa, dove i comuni hanno siglato accordi con Enel).

Che il mercato sia maturo e già incentivato in moltissimi paesi, lo hanno testimoniato i dati presentati da Cei-Cives, che hanno confrontato l’Italia ed il resto del mondo su questo tema. Negli Usa sono previsti un milione di veicoli entro il 2015, 11.000 punti di ricarica entro il 2011 e incentivi all`acquisto di veicoli, fino a 11.000 dollari. La Cina prevede 500.000 veicoli entro il 2011 e otto milioni entro il 2025, con incentivi fino a 6.000 euro.

Da Iam la notizia qui…

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Il Colosseo? E’ accerchiato dal traffico. L’allarme di Legambiente


Via dei Fori Imperiali, seen from the Colosseu...

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Duemila veicoli in un’ora transitano di fronte al Colosseo, via dei Fori Imperiali è come una superstrada in una tranquilla giornata romana, con un rumore assordante di 95,2 decibel dB(A) di picco, causa di notevoli vibrazioni.

Sono eclatanti i dati che Legambiente ieri ha rilevato con un monitoraggio realizzato di fronte all’antico Anfiteatro Flavio.

Ben 1165 sono automobili (54,6%), 353 sono scooter e moto (16,5%), 296 sono taxi (13,9%), ben 144 sono furgoni e camion (6,7%), ma sono del tutto incredibili 67 pullman turistici (3,1%), mentre arrancano in mezzo al traffico 95 autobus (4,4%) e 15 biciclette (0,7%).

Il totale di 2135 veicoli è da spavento, peraltro in una condizione di traffico non al massimo delle peggiori performance. In sostanza la quasi totalità dei dei veicoli sono privati (81%), mentre la quasi totalità del traffico arriva da Via Cavour e va in direzione via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Labicana (90,4%).

“Al Colosseo è come stare su una superstrada, i Fori subiscono ogni giorno il traffico, lo smog e il rumore di una affollata strada statale. Sindaco Alemanno, questo scempio va fermato subito, l’area va resa pedonale con l’aiuto del Ministero dei Beni Culturali, la Capitale non può pensare di vincere la sfida delle Olimpiadi se non facendo scelte coraggiose” ha detto Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.

Da Affaritaliani   la notizia qui…

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Progetto Tandem. Anche il ciclismo sportivo per la mobilita’ ciclabile in sicurezza


Rick Flens, Giro d` Italia 2010 - The Netherlands.

Image by dirkjankraan.com via Flickr

Il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato di Rocco, ed il Coordinatore della Consulta Nazionale della sicurezza stradale, Silvano Miniati, alla presenza del Presidente del CNEL, Antonio Marzano, hanno formalizzato un accordo di collaborazione per lo sviluppo di un programma di azioni a favore della sicurezza stradale e della promozione della mobilità in bicicletta denominato TANDEM.

Obiettivo del progetto Tandem è strutturare un concreto piano di interventi volti allo sviluppo della mobilità in bicicletta e a una significativa diminuzione dei costi sociali causati dall’attuale situazione di scarsa sicurezza per gli utenti della bicicletta.

Il progetto parte da uno studio diffuso dalla Commissione europea, DG Ambiente: se anche in Italia, andare in bici risulta il più sicuro mezzo di trasporto cittadino (il fattore di rischio è 50 volte inferiore a quello automobilistico) nelle maggiori città italiane gli incidenti mortali di ciclisti sono da 2 a 5 volte più numerosi di quelli delle corrispettive aree urbane del resto d’Europa.

I costi economici e sociali di questo ritardo infrastrutturale (oltreché culturale) sono quantificati dallo stesso studio in 5,7 miliardi di euro l’anno (circa lo 0,4% del PIL). Un onere aggiuntivo per gli enti locali e per lo Stato cinque volte superiore ai tagli operati al settore sociale nell’ultima finanziaria.

Da Cittainbici la notizia qui…

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Economia: Spostare le tasse dalle persone alle cose


Presidio su due ruote a Palazzo Marino

Image by Nick Grosoli via Flickr

A 16 anni di distanza dal tremontiano “spostare le tasse dalle persone alle cose”, è necessario non solo passare dalle parole ai fatti, ma anche prendere in considerazione l’immenso patrimonio delle risorse naturali finora fiscalmente trascurato.

Spostare le tasse “dal lavoro all’ambiente”, dunque: questa è l’urgenza per una rivoluzione fiscale che non si ponga soltanto l’obiettivo di una maggiore equità nei confronti dei lavoratori e di efficienza nella riscossione, ma anche di migliorare la qualità della vita rafforzando il libero mercato.

Aria, acqua e suolo sono risorse quasi sempre utilizzate senza che alcuno paghi un prezzo corrispondente al loro valore. Dalle emissioni di CO2 all’inquinamento di mari e fiumi, dalla cementificazione del suolo alla distruzione di biodiversità, il consumo di risorse non rinnovabili sotto forma di inquinamento e esaurimento di capitale naturale è realizzato senza che le ricadute per tutti in termini di minore salute, benessere e ricchezza siano riconosciute nel loro effettivo valore economico. In termini globali, l’utilizzo di risorse naturali da parte dell’uomo ha da tempo abbondantemente superato la capacità del pianeta stesso di rigenerarle.

Nel mettere mano alla riforma di un fisco come quello italiano, che spreme i lavoratori e penalizza le imprese, bisogna dunque valorizzare il patrimonio dilapidato di risorse comuni ambientali. Il principio da affermare per una riforma fiscale sostenibile dovrebbe essere quello di una progressiva riduzione del carico fiscale sul lavoro al quale corrisponda un aumento della pressione fiscale sul consumo dei beni ambientali.

Da Cartalibera la notizia qui…

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A LEZIONE IN CASCINA PER IMPARARE A COLTIVARE


Return to the local farmer's market, Aug 2009 - 03

Image by Ed Yourdon via Flickr

AGRICOLTURA – Il workshop alla «Cuccagna» ha fatto riscoprire il lavoro dei campi.

MILANO – All’interno del giardino di Cascina Cuccagna, zona sud della metropoli vicino allo Scalo Romana e a via Muratori, si è svolto domenica e sabato 15 il primo workshop «Orti sul balcone» tenuto dall’agronoma Sandra Petrucci , esperta di orticultura, biologica e biodinamica.

Il laboratorio ha insegnato che cosa è possibile coltivare, quali sono i periodi naturali di semina e le specie orticole più adatte a partire dall’osservazione del proprio balcone, la sua superficie ed esposizione al sole. Si è parlato di scegliere l’attrezzatura e le materie prime necessarie: contenitori, vasi, terriccio, semi e i prodotti naturali per la difesa da parassiti e malattie. Infine, nella parte pratica, ci si è esercitati nella semina e nell’interramento di alcune piante.

Prendersi cura di un mini-orto e cucinare le pietanze a chilometro zero con il frutto del proprio lavoro sono piccole soddisfazioni di cui gli abitanti di una zona frenetica come Milano e il suo immediato hinterland hanno sempre più bisogno.Questo workshop ha avuto inoltre l’obiettivo di far riflettere sulla stagionalità della frutta e della verdura

Da Gazzettasudmilano la notizia qui…

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Roma – “Energie rinnovabili” e “Turismo responsabile”, i temi di Altradomenica


Frutta Secca

Image by Beniamino Baj via Flickr

Roma – Città, Eventi, Gusto & trendy – Appuntamento con “Altradomenica” e “Biomercato”, domenica 16 maggio alla “Città dell’ “Altra economia”, presso l’ex Mattatoio.

Il tema scelto per questo quarto evento del 2010 è “Energie rinnovabili” e “Turismo responsabile” con tantissime iniziative e animazioni che si snoderanno tra laboratori, presentazioni di viaggi, musica, mostre, incontri e degustazioni biologiche. Gli stand delle aziende e delle associazioni presenti forniranno consulenze e preventivi gratuiti per l’installazione di impianti fotovoltaici, solari termici ed eolici; sarà anche possibile portare la bolletta di energia e scoprire come risparmiare e migliorare la qualità dell’ambiente nel quale viviamo.

Da Comunicaroma la notizia qui…

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E il vento continua a soffiare: entro il 2014 eolico a 409 GW nel mondo


World installed wind power capacity, past and ...

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Entro il 2014 la capacità mondiale di potenza energetica installata toccherà i 409 GW contro i 158,5 GW di fine 2009, con un tasso di crescita del 21% all’anno. Lo prevede il Gewc, l’associazione internazionale che rappresenta il settore dell’industria eolica.

E nello stesso anno il mercato del vento potrà contare su oltre 60 GW installati in 12 mesi, in costante crescita dai 38,3 GW del 2009. I dati sono tutti contenuti nel “Global Wind 2009”, il rapporto che la Gewc ha presentato alla European wind energy conference (Ewec 2010) che si è tenuta di recente in Polonia, a Varsavia.

“Nonostante la recessione globale e l’importante crisi finanziaria che stiamo attraversando, l’energia eolica continua a essere la tecnologia più scelta in molti paesi del mondo – ha commentato Steve Sawyer, segretario generale di Gwec: – è pulita, affidabile e veloce da installare.

E quindi si tratta della soluzione più interessante per il miglioramento della sicurezza, la riduzione delle emissioni di CO2 e la creazione di migliaia di posti di lavoro”.

Da L’eco pensiero la notizia qui…

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Bike to Work Day – giovedì 13 maggio 2010 – da soli o in compagnia


Bike to Work Day

Image by BikePortland.org via Flickr

Giovedì 13 Maggio 2010 sarà il Bike to Work Day. Per chi non lo sapesse ancora si tratta di prendere la propria bici ed utilizzarla per recarsi al lavoro giovedì 13 Maggio.

Ma se non si va al lavoro si può sempre usarla per andare a fare la spesa e commissioni varie, per accompagnare i figli a scuola, per andare al centro anziani ecc. ecc. Insomma più saremo in strada e meglio sarà.

Qualcuno ha anche auto-organizzato gruppi o singoli che partono da diverse parti di Roma e vanno nella stessa direzione per ora le direttrici sono:
1.Dorsale Tiburtina (Tecnopolo) gruppo Selex-SI
2.Dorsale Prenestina
3.Tuscolana – EUR (Poste) – gruppo Poste
4.Tuscolana/San Giovanni – Prati
5.Appio Latino-Cassia
6.Centro (Ponte Milvio) – Roma Nord (Salaria) – gruppo Sky

Altri gruppi o singoli si stanno creando di ora in ora per informazioni aggiornate: http://ciclomobilisti.forumfree.it/?f=8144601

Se volete unirvi ad un gruppo contattate direttamente sul forum gli organizzatori al link collegato al gruppo che vi interessa, non è strettamente necessario essere colleghi.

La partecipazione è gratuita.
I partecipanti, consapevoli dello svolgimento dell’uscita su strade urbane e passaggi ciclabili, sono tenuti al rispetto delle norme del codice della strada vigente e sono altresì responsabili della propria condotta e della propria sicurezza. Consigliato l’uso del casco.

Informazioni generali:
Forum: http://ciclomobilisti.forumfree.it
Blog: http://biketoworkday.blogspot.com
Facebook: http://www.facebook.com/

Da Biketoworkday la notizia qui…

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Edilizia, la certificazione energetica e l’intergazione di quella ambientale


As there are Apartments in our own Minds that ...

Image by Valentina Photography via Flickr

Qualenergia.it ha intervistato Giuliano Dall’O’, del SACERT per fare il punto sulla certificazione energetica in edilizia in Italia e sulla novità dell’intergazione di una certificazione più globale, cioè quella ambientale.

Ai margini di un Forum sulla certificazione energetica in edilizia in Italia svolto a Solarexpo&Greenbuilding di Verona, Qualenergia.it ha intervista Giuliano Dall’O’, del SACERT – Ente di Certificazione delle competenze dei Tecnici Certificatori Energetici degli edifici, ma anche docente del Politecnico di Milano, oltre che coordinatore del Gruppo di Lavoro “Efficienza Energetica” del Kyoto Club.

Professor Dall’O’ ci può riassumere la situazione della certificazione energetica degli edifici in Italia?
Le Regioni che sono partite in modo autonomo come Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria mantengono il loro schema. Le altre Regioni, all’indomani dell’approvazione delle linee guida nazionali sulla certificazione energetica, le adotteranno automaticamente. Alcune di queste però hanno già approvato delle regole per la gestione della certificazione energetica, come l’elenco dei certificatori energetici, piuttosto che il catasto e via dicendo. Il fatto nuovo è che molte Regioni nell’emanare queste regole hanno introdotto anche la certificazione ambientale: una certificazione globale che comprende sia gli aspetti energetici che quelli ambientali. Tutte le regioni che hanno approvato queste leggi, come Puglia e Toscana, hanno fatto riferimento al protocollo ‘Itaca’: un sistema di certificazione – risultato di un lavoro che ha coinvolto tutte le Regioni italiane – che conferisce dei punteggi ai progetti tenendo conto variabili ambientali. Quindi la novità è che il protocollo Itaca sta diventando lo standard nazionale.

Da Kyoto Club la notizia qui…

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Dove va il solare termico italiano


Arcobaleno Solare (Solar Rainbow)

Image by Marianone via Flickr

Spingendo di più sulle rinnovabili termiche l’obiettivo rinnovabili 2020 si può raggiungere a costi minori. Occorre sostenerle ad esempio attuando i regolamenti edilizi, ancora sulla carta, e garantendo un futuro alla detrazione del 55%, che rende allo Stato più di quel che costa. Il convegno sul solare termico alla Solarexpo di Verona.

Uscire dalla visione “elettrocentrica” delle rinnovabili, per raggiungere l’obiettivo 2020 con meno costi e più vantaggi. Metà dell’energia usata nel nostro paese se ne va in calore e raffrescamento: le rinnovabili termiche possono fare molto perché il nostro paese raggiunga quel 17% sugli usi finali per il quale ci siamo impegnati con l’Europa.

Occorre garantire incentivi stabili e regole certe per tecnologie come il solare termico, con ottimi rapporti tra i costi per il sistema e l’energia da fonti fossili risparmiata. Bisognerà attuare gli obblighi che già esistono in edilizia, ma che restano sulla carta, e poi servirà dare un futuro certo a misure che hanno dato ottimi risultati, come la detrazione del 55%. È questa l’esortazione uscita oggi dal convegno internazionale sul solare termico svoltosi nell’ambito del Solarexpo a Verona.

Da QualEnergia la notizia qui…

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Bike sharing Milano: arriva l’abbonamento annuale agevolato


Bikemi Duomo
Image by Goldmund100 via Flickr

A Milano l’abbonamento annuale a “BikeMi“, il servizio di bike sharing, costa 36 euro, ma è possibile sottoscriverlo con uno sconto del 30%, ovverosia a soli 25 euro, se si possiede contestualmente un abbonamento annuale ATM al trasporto pubblico.

L’agevolazione è attiva dallo scorso mese di settembre e va chiaramente a premiare chi vuole sia rispettare l’ambiente preferendo i mezzi pubblici all’auto privata, sia evitare lunghe file ai semafori ed ingorghi stradali. Lo sconto di 11 euro, una volta acquistato l’abbonamento a prezzo pieno, viene poi riaccreditato sulla carta di credito.

Da Vostrisoldi la notizia qui…

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Ecopass Milano: pagheranno anche i diesel Euro 5 no-FAP


This pic shows the traffic sign for the Ecopas...

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Stop alla deroghe per le auto diesel Euro 5 ed Euro 4 sprovviste del Filtro Antiparticolato; un’ordinanza del Sindaco di Milano non risparmierà più ai proprietari di questa tipologia di vettura i costi dell’Ecopass.

Per entrare al centro di Milano sarà necessario pagare il ticket da 5.00 euro. Salvi i conducenti di auto a gasolio recenti con filtro FAP e le vetture dotate di impianto Gas GPL o Metano.

Da Sicurauto la notizia qui…

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