Con oltre 12 mesi di ritardo il governo vara il provvedimento per lo sviluppo di solare e biomasse nel riscaldamento. Fondi anche per la messa in efficienza degli edifici pubblici. Lo Stato si farà carico del 40% dell’investimento. Clini: “Non ci saranno speculazioni” .
ROMA – Con un ritardo di oltre 400 giorni rispetto alla scadenza prevista, i ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera, dell’Ambiente Corrado Clini e delle Politiche agricole Mario Catania hanno varato oggi lo schema di decreto ministeriale per l’incentivazione dell’utilizzo delle fonti rinnovabili nell’energia termica (riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling) e delle misure per la messa in efficienza energetica degli edifici pubblici.
Il provvedimento è un tassello fondamentale delle politiche di riconversione del sistema energetico nazionale in chiave sostenibile al quale l’Italia deve puntare anche in virtù dei traguardi fissati dalla direttiva dell’Unione europea “20-20-20” che fissa per il nostro Paese un obiettivo del 17% di energia prodotta da fonte rinnovabile entro il 2020 e un miglioramento dell’efficienza, alla stessa data, del 20%.
“Per quanto riguarda le fonti rinnovabili termiche – spiega una nota del ministero dell’Ambiente – il nuovo sistema incentivante promuoverà interventi di piccole dimensioni, tipicamente per usi domestici e per piccole aziende, comprese le serre, fino ad ora poco supportati da politiche di sostegno. Il cittadino e l’impresa potranno dunque più facilmente sostenere l’investimento per installare nuovi impianti rinnovabili ed efficienti (con un costo di alcune migliaia di euro) grazie a un incentivo che coprirà mediamente il 40% dell’investimento e che verrà erogato in 2 anni (5 anni per gli interventi più onerosi)”.
[…]”Lo Stato si prende l’impegno di pagare una quota importante dell’investimento di famiglie e pubblica amministrazione per l’efficienza in campo energetico: parliamo del 40% dell’investimento per cifre che sfiorano i 900 milioni di euro all’anno”, ha spiegato il ministro Passera illustrando il provvedimento intervenendo agli Stati generali della green economy in corso a Rimini. “Abbiamo 700 milioni di euro all’anno per i privati e 200 milioni per le amministrazioni pubbliche per tutto il tempo della durata degli investimenti – ha aggiunto Clini – Le risorse sono reperite sulla bolletta elettrica e sulla bolletta del gas per il tempo necessario”.
Il decreto sull’incentivazione, che sulla scia di quello per il fotovoltaico è stato ribattezzato “conto termico”, è finalizzato a promuovere soprattutto i piccoli e medi impianti con una potenza attorno ai 500 kW, tarati quindi su famiglie, condomini o piccole imprese.
Da Repubblica.it la notizia qui…
Filed under: energia rinnovabile | Tagged: ambiente, Business and Economy, certificati verdi, combustibili fossili, Corrado Passera, ecologia, economia, energia, energia rinnovabile, energie rinnovabili, europa, finanziamenti agevolati, incentivi, inquinamento, italia, Italy, legge, pannelli solari, politica, protocollo di kyoto, riscaldamento globale, risparmio energetico, Rome, solare termico, tecnologia | 2 Comments »