#salvaiciclisti in itinere: proposta a Mario Monti


Italiano: Mario Monti

Italiano: Mario Monti (Photo credit: Wikipedia)

Riceviamo e pubblichiamo volentieri da #Salvaiciclisti:

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Prof. Mario Monti,

Abbiamo molto apprezzato la nota con cui Lei il 14 maggio scorso ha dato sostegno alle istanze della campagna #salvaiciclisti sottolineando i vantaggi economici derivanti dall’uso della bicicletta in ambito urbano e definendo la bicicletta come “mezzo di trasporto “intelligente”, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, sia a livello economico, dato che riduce sensibilmente i costi legati alla mobilità urbana, sia, aspetto non meno rilevante, per la salute degli individui.”
Infatti, in questo periodo di crisi economica, per ridurre i costi derivanti dalla mobilità, molte persone fanno sempre più ricorso all’uso della bici, anche per andare al lavoro.

Purtroppo nel nostro Paese coloro che decidono di utilizzare la bici per recarsi al lavoro, si trovano a confrontarsi con una legislazione che, non solo non incentiva, ma addirittura penalizza chi utilizza questo mezzo di trasporto. In Italia, in caso di sinistro durante il percorso casa-lavoro effettuato in bicicletta, l’INAIL riconosce al lavoratore lo status di “infortunio in itinere” “purché avvenga su piste ciclabili o su strade protette; in caso contrario, quando ci si immette in strade aperte al traffico bisognerà verificare se l`utilizzo era davvero necessario” [nota INAIL].
Mentre nel resto d’Europa l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro è sistematicamente incentivato e promosso, in Italia il lavoratore che decide di spostarsi senza inquinare e senza creare traffico, non solo non riceve alcun incentivo, ma deve farlo a proprio rischio e pericolo e senza tutele.

Allo scopo di mettere fine a questo anacronismo è in corso una campagna promossa dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) che chiede la modifica dell’art. 12 del D.Lgs. 38/2000 e di aggiungere al testo attuale la frase: “L’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico”, esattamente come previsto per il lavoratore che si reca al lavoro a piedi.

La proposta della FIAB ha già raccolto oltre diecimila firme e ricevuto parere favorevole da parte di ben tre Regioni, tre Province e sedici Comuni tra cui Milano, Bologna e Venezia che ravvisano grande imbarazzo nel chiedere ai concittadini e ai propri dipendenti di usare la bicicletta senza poter garantire nel contempo adeguate tutele.

Con la presente chiediamo a Lei, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e ai Presidenti di Camera e Senato di voler intervenire al più presto per porre fine a questa discriminazione che non ha eguali in Europa e di accogliere questa proposta di modifica legislativa.

Per ulteriori informazioni sul tema dell’infortunio in itinere per il pendolare in bicicletta, Le segnaliamo il sito internet www.bici-initinere.info che è stato predisposto allo scopo di diffondere consapevolezza rispetto a questa campagna.

Confidando in una sua pronta risposta e auspicandoci condivisione nel merito,

cogliamo l’occasione per salutarla cordialmente

————————–

Se anche tu ritieni che chi si reca al lavoro in bicicletta non debba essere vittima di discriminazioni invia questa lettera direttamente al Presidente del Consiglio, al Ministro competente e ai Presidenti di Camera e Senato: e.olivi@governo.it; gabinettoministro@mailcert.lavoro.gov.it; fini_g@camera.it; schifani_r@posta.senato.it.

Da Salvaiciclisti.it   la notizia qui…

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Milano Mobilità: Come acquistare, pagare e attivare Area C


Milano, 27 dicembre 2011 – Sono stati definiti i sistemi di pagamento per gli ingressi in Area C.

Oltre al Rid bancario che premette l’attivazione permanente con addebito su conto corrente, si potrà acquistare il ticket nelle rivendite autorizzate (tabaccherie, edicole, Atm point), on line sul sito web, tramite il call center Area C 800.437.437 (attivo tutti i giorni dalle 7.30 alle 24), agli sportelli Bancomat di Intesa San Paolo, ai parcometri.

Con Area C sono previsti cinque tipi di ticket: giornaliero da 5 euro, giornaliero “veicolo residente” da 2 euro (previa registrazione), giornaliero “veicolo di servizio” da 3 euro (previa registrazione), giornaliero “veicolo di servizio” da 5 euro (previa registrazione e acquistabile solo presso i parcometri), multiplo giornaliero, da 30 o 60 euro, con credito a scalare automatico (per giorni anche non consecutivi). L’attivazione del ticket avverrà tramite sms al 339.994.0437 (24 ore su 24), call center 800.437.437 o sito web.

Con Area C sono previsti cinque tipi di titoli di ingresso:

  • Giornaliero da 5 euro
  • Giornaliero “veicolo residente” da 2 euro (previa registrazione)
  • Giornaliero “veicolo di servizio” da 3 euro (previa registrazione)
  • Giornaliero “veicolo di servizio” da 5 euro (solo previa registrazione e acquistabile solo presso i parcometri)
  • Multiplo giornaliero, da 30 e 60 euro, con credito a scalare automatico (per giorni anche non consecutivi )

Modalità d’acquisto dei titoli di ingresso:

  •  RID (attivazione permanente con addebito su conto corrente): ogni accesso viene rilevato automaticamente dal sistema.

Come attivarlo:

  1. compilazione modello “Area C pagamento con R.I.D.”, da scaricare dal sito del Comune e da associare a una o più targhe;
  2. trasmissione dei documenti al numero di fax del Comune di Milano 02.88443333 o all’indirizzo mail ridareac@comune.milano.it;
  3. entro 15 giorni dalla consegna della documentazione sarà attiva l’autorizzazione all’addebito (avviso tramite Sms o email);
  4. ricezione di estratto conto bimestrale contenente giorni di accesso e importo.

Qualora si volesse bloccare l’addebito su conto corrente, precedentemente attivato per Ecopass, si dovrà comunicare la volontà di disattivazione entro il 31 gennaio 2012. In caso contrario, l’addebito degli accessi ad Area C dei veicoli associati a quel RID sarà effettuato con la nuova disciplina tariffaria.

  • Rivendite autorizzate (tabaccherie, edicole, Atm point): da attivare dopo l’acquisto.
  • Portale del Comune di Milano, http://www.comune.milano.it, con carta di credito ( Moneta, Visa e Mastercard): si può stampare o archiviare la ricevuta, il codice univoco e la data d’acquisto.
  • Call center Area C, 800.437.437, tutti i giorni dalle 7.30 alle 24: attivazione contestuale all’acquisto.
  • Sportelli Bancomat di Intesa San Paolo: attivazione contestuale all’acquisto.
  • Parcometri, con PagoBancomat, carta di credito o moneta: attivazione contestuale all’acquisto.

Modalità di pagamento:

  • Addebito su conto corrente bancario (RID)
  • Contanti: presso le rivendite e ai parcometri
  • Con carta di credito: ai parcometri, sul sito web, chiamando il call center, agli sportelli Intesa San Paolo
  • Con PagoBancomat: ai parcometri, agli sportelli Intesa San Paolo

Il pagamento via web, tramite call center o attraverso il bancomat deve essere effettuato:

  • Per i titoli giornalieri, il giorno dell’accesso o entro le ore 24 del giorno successivo
  • Per i titoli multipli, in qualsiasi momento, purché non oltre le ore 24 del giorno successivo al primo accesso

Modalità di attivazione:

  • Sms al 339.994.0437 (24 ore su 24) con testo “PIN.targa”
  • Call center: 800.437.437
  • http://www.areac.it
Milano

Image via Wikipedia

Da Comune di Milano   la notizia qui…

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Milano: “Area C” (Ex Ecopass) entra in vigore il 16 gennaio 2012 – Multe e restrizioni


Milano – Il provvedimento Area C entrerà in vigore il 16 gennaio 2012 e sarà attivo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 19.30. Sostituirà il provvedimento Ecopass e regolerà l’accesso dei veicoli privati e dei mezzi commerciali alla ZTL – Cerchia dei Bastioni.

Il provvedimento Area C è stato approvato dalla Giunta in via sperimentale e avrà una durata di 18 mesi.

Att.ne! vedi anche: Milano Mobilità: Come acquistare, pagare e attivare Area C

Il provvedimento Ecopass – ZTL Cerchia dei Bastioni – istituito in via sperimentale nel 2007 e prorogato fino al 31 dicembre 2011 – non sarà più attivo dal 1 gennaio 2012. Tra il 1° gennaio e il 15 gennaio 2012, l’accesso alla Cerchia dei Bastioni non sarà sottoposto ad alcun provvedimento. A partire dal 1° gennaio 2012, sono inoltre revocati i provvedimenti relativi al divieto di transito e sosta, dalle ore 7.30 alle ore 21.00, di tutti i giorni, per tutti i veicoli o complesso di veicoli di lunghezza superiore a metri 7.

Ecopass program aims at reducing traffic conge...

Image via Wikipedia

Da Comune di Milano   la notizia qui…

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Roma Criminale: La città che uccide chi va in bici


La Bicicletta

Image by Montanaro Maurizio™ via Flickr

Siamo arrivati a questo. Ad un dato di fatto, crudele e cruciale: Prendere la bicicletta a Roma significa tentare il suicidio. E’ così. Dati alla mano sempre più atroci e non ascoltati, inutili tavoli, infinite, vane polemiche.

La cosa più interessante è notare (come fa qualcuno che ha ancora capacità di analisi lucida) è che i ciclisti a Roma sembrano aumentare. Come kamikaze, che non si arrendono, anzi rilanciano. Ad ogni età. Contro tutto e tutti.

Perché? Forse perché non abbiamo nulla da perdere, o forse perché non vogliamo uccidere due volte le tante vittime, veri e propri martiri che cadono ogni giorno in questa sporca strage. Se resteremo, come restiamo, in sella, ed aumentiamo, la città dovrà cambiare. L’ipocrita politica dovrà adeguarsi, l’ignobile filosofia cittadina che osteggia con incompensibile rancore chi pedala dovrà ricredersi, ammettere le ragioni e la verità di un sistema che ovunque nel mondo rappresenta il miglior modo di muoversi in una zona di concentrazione demografica.

Tutto questo certo non consola, né conforta chi piange giustamente i tanti sacrificati di tale guerra insensata. Eppure questa è la situazione. Siamo tutti coinvolti, nessuno (nemmeno i pedoni) creda di potersi chiamare fuori, dipende da tutti dimostrare che morire di traffico, non è un male incurabile.

Da 06blog la notizia qui…

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Roma-Biciclette in metrò: verso la rivoluzione Orari flessibili per le due ruote sui treni


Icon of regional railway line Rome-Lido, Italy.

Image via Wikipedia

A FEBBRAIO VERTICE IN ATAC. Contatti tra i coordinamenti di ciclisti e il neo assessore alla Mobilità: tre fasce quotidiane sulle linee A e B; dall’apertura alle 7, 10-16, dalle 20 a fine servizio.

ROMA – I ciclisti romani adottano la tecnica «p.p.p». Ovvero: piccoli passi possibili. E, così, strada facendo, il trasporto di biciclette in metropolitana potrebbe non essere più una lontana utopia. Le associazioni chiedono, da anni, maggiore inter modalità e possibilità per realizzare il connubio bici+metro.
Con il cambio dei responsabili della mobilità capitolina, pare (pare) che qualcosa si stia effettivamente (verrebbe da dire, finalmente) muovendo: in discussione, un ampliamento degli orari di accesso delle bici in metropolitana.

RIVOLUZIONE POSSIBILE – Ad oggi, la bicicletta può essere trasportata sulle due linee di metropolitana e sulla ferrovia Roma-Lido nei giorni feriali ma solo dopo le 21, mentre nei festivi per l’intera giornata. Sempre e solo nei festivi, può essere portata sul bus 791, da Cornelia (metro A) a Eur Palasport (metro B). Per gli abbonati Metrebus, il trasporto è gratuito; per tutti gli altri utenti occorre un biglietto. Il piano quadro della ciclabilità, presentato nel maggio 2010, prevede la definizione di ulteriori linee di trasporto su cui poter trasportare le bici, sia bus che tram, nonché l’ampliamento degli orari su metro e ferrovie concesse.

Da DTSM la notizia qui…

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European Mobility Week 16 – 22 settembre 2010


Comune di Roma

Image by larevolucionindustrial via Flickr

L’European Mobility Week (dal 16 al 22 settembre) è una campagna rivolta alla di sensibilizzazione dei cittadini all’uso del trasporto pubblico, bicicletta, a piedi e ad incoraggiare le città europee per promuovere questi modi di trasporto e di investire in nuove infrastrutture necessarie (ovvero anche piste e percorsi ciclabili).

Purtroppo tranne la Provincia di Roma (che pure non ha ancora chiarito completamente le proprie modalità di partecipazione che appaiono comunque fumose), le altre istituzioni: Comune di Roma, Regione Lazio e Ministeri delle infrastrutture ed eventualmente almeno dell’ambiente non hanno ancora aderito… anche se l’iniziativa inizia domani.

In alto una immagine che sarà utilizzata dai Ciclomobilisti per pubblicizzare l’European Mobility Week 2010, oggi e per i prossimi mercoledì cercheremo di organizzare incontri in strada (per ora all’EUR/Laurentino) durante l’intervallo di pranzo per parlare di bike-to-work e altre problematiche legate al ciclismo urbano.

Inoltre probabilmente martedì alcuni di noi si offriranno per accompagnare persone in bici che vanno al lavoro nella loro stessa direzione, come già fatto nella primavera scorsa per promuovere il bike-to-work day cercheremo di organizzare incontri in strada (per ora all’EUR/Laurentino) durante l’intervallo di pranzo per parlare di bike-to-work e altre problematiche legate al ciclismo urbano.

Inoltre probabilmente martedì alcuni di noi si offriranno per accompagnare persone in bici che vanno al lavoro nella loro stessa direzione, come già fatto nella primavera scorsa per promuovere il bike-to-work day.

Da Romapedala la notizia qui…

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Roma: i ciclomobilisti BIKE WORK DAY 2010 il 13 maggio 2010


REI meetup at Leschi Starbucks for Bike to Wor...
Image by jcolman via Flickr

Nome: Ciclomobilisti
Categoria: Organizzazioni – Club e associazioni
Descrizione: La pagina dei ciclisti urbani che usano la bici non solo per svago, ma per andare a lavorare, portare i figli a scuola, andare a fare spese….
Tipo di privacy: Aperto: i contenuti sono visibili a tutti.

BIKE TO WORK DAY 13 MAGGIO 2010:
E’ stato calcolato che utilizzare la bici 3 volte a settimana al posto dell’automobile per andare al lavoro permette un risparmio di 15-20 euro al mese (considerando solo i costi diretti per un percorso medio di 5/6 km, su percorsi più lunghi il risparmio aumenta) e, rispetto alla moto, di 10-15 euro al mese.

Forse non é chiaro a tuttii, ma per mantenere un’auto (considerando le spese necessarie per uso e manutenzione di una utilitaria) si spende dal 15 al 25% del proprio reddito. I lavoratori che usano la bici godono di una migliore salute e vantano meno giorni di malattia rispetto ai colleghi non pedalatori

Vogliamo proporvi di tirar fuori dalle cantine, dai ripostigli e dalle soffitte le vostre bici per usarle insieme a noi per andare al lavoro, a scuola, all’università, a fare la spesa, all’ufficio postale, in banca, il 13 maggio 2010, con un ideale gemellaggio con il B2W DAY della baia di San Francisco.

Vogliamo aiutarvi nel cercare il percorso ottimale, in sicurezza, su strade non troppo trafficate, eventualmente con passaggi sulle poche ma pur sempre presenti ciclabili di Roma.

Informazioni di contatto

Sito Web: http://ciclomobilisti.forumfree.it
Evento: http://www.ilrespiro.eu/eventi/382-bike-to-work-day-vado-a-lavoro-in-bici/
Ufficio:
Roma
Posizione geografica:
Rome, Italy

Notizie:
i ciclomobilisti stanno organizzando il primo BIKE WORK DAY il 13 maggio 2010 in concomitanza con quello americano

Da Facebook la notizia qui…

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Flash mobility: ciclisti romani in campagna elettorale


Flash mob(ility) oggi (7 marzo 2010 ndr) sulla scalinata di trinità dei monti. decine di ciclisti hanno dato il via alla campagna elettorale di uno di loro, paolo bellino dello “rotafixa”, indipendente nelle liste dei verdi per le regionali del lazio.

Vedi il movimento spontaneo dei cittadini e ciclisti romani a favore della mobilità sostenibile Ditrafficosimuore.org.

Da MeddleTV la notizia qui…

Regionali: candidato romano dei verdi lancia il “Blue Car Sharing”


Roma, 5 mar. (Adnkronos) – Auto blu? “No grazie”, risponde almeno uno dei candidati alle prossime regionali del Lazio.

Paolo Bellino, conosciuto tra i ciclisti urbani italiani come “Rotafixa”, candidato indipendente della lista Verdi per Bonino, non ha nessun dubbio: “a me basta la bici, della macchina non me ne faccio nulla -afferma-. Ma invece di lasciarla li’ inutilizzata, e magari con l’autista disoccupato, ho intenzione di creare un elenco di persone che potrebbero utilizzarla per andare a fare la spesa, o per comprare oggetti ingombranti o, piu’ semplicemente, sono deboli perche’ anziani o disabili”.

Bellino, che non utilizza da quasi dieci anni mezzi a motore e si muove esclusivamente in bici o mezzi pubblici, ha un programma tutto incentrato sulla mobilita’ “dolce, a impatto zero”, e intende rendere “ciclabile ogni citta’ del Lazio, per riagganciare finalmente – dice- la migliore intuizione urbanistica degli ultimi anni nei paesi veramente europei, cioe’ il decongestionamento del traffico attraverso l’aumento della ciclabilita’ e il favore verso forme di intermodalita’ reali, come le biciclette in metropolitana sempre”. Un programma visibile su Facebook, nel gruppo “VotaRota”. Da qui il disinteresse per l’auto di servizio, e la proposta di destinarla a chi ne ha veramente bisogno, appunto anziani e disabili, da individuare in un apposito elenco. Ma non solo: “offro quest’idea anche agli altri candidati, e spero che la facciano propria.

Da il Riformista la notizia qui…

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Gorizia – Sabato mega protesta dei ciclisti


Gorizia 09 maggio 2009

Image by Marco Gentili via Flickr

Gorizia – Mega manifestazione dei ciclisti per chiedere più tutele e spazi dedicati a chi si muove in bicicletta.

Si terrà sabato 10 ottobre, con ritrovo alle 17 in piazza Battisti, la pedalata dimostrativa che ha l’obiettivo di “sensibilizzare i nostri amministratori ad avere una migliore considerazione e tolleranza nei confronti di questa coraggiosa categoria che non inquina, è silenziosa, non disturba il traffico e soprattutto, fatte le debite proporzioni, non rappresenta il “vero pericolo” come si vorrebbe far credere”.

Questo il messaggio lanciato dal gruppo spontaneo di cittadini che ha dato vita all’evento e che ha chiesto il sostegno di Bora.La per promuovere la manifestazione.

Da Bora.La la notizia qui…

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TENDENZE – La bici nuova deve sembrare vecchia


ride

Image by pastaboy sleeps via Flickr

Vintage ed alta tecnologia al salone di Milano. Tornano gli incentivi per rilanciare gli acquisti.

Dopo l’annus horribilis del 2008, in cui si pedalava sì, ma solo in salita per arrivare alla quarta settimana del mese, finalmente s’inizia a intravedere la discesa. Non che la crisi sia alle spalle. Tutt’altro. Ma almeno i numeri dicono che il mercato della bicicletta ha segnato una ripresa, sia pur lieve e dovuta più che altro alla campagna di primavera del governo.

Solo tra aprile e maggio gli ecoincentivi voluti dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, hanno contribuito a vendere quasi 50 mila bici mandando in tilt il sistema informatico del ministero, preso d’assalto dalle richieste. E oggi, all’inaugurazione ufficiale del Salone del Ciclo – in programma fino a lunedì alla Fiera di Milano – il ministro potrebbe annunciare il bis, gomito a gomito con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni: una seconda pioggia di contributi statali per acquistare con lo sconto del 30% biciclette, ma anche scooter 50 o un qualsiasi veicolo elettrico.

Tredici milioni di euro di incentivi, di cui la fetta più grande riservati ai pedali: una bella iniezione di aria compressa per le ruote sgonfie del comparto, che quest’anno chiuderà con circa due milioni di bici vendute (+8% rispetto al 2008) e due milioni e mezzo di modelli prodotti

[…] Tra le tendenze, tengono le bici da corsa di media e alta gamma e calano quelle di primo prezzo, anche per via degli incentivi statali che, a parità di spesa, hanno invogliato il popolo dei ciclisti ad acquistare modelli più costosi. Stabili le mountain-bike, mentre crescono in generale le due ruote da cicloturismo: quelle da trekking, le city-bike (anche pieghevoli) e i modelli da passeggio dal sapore retrò: la classica bici del nonno rivisitata in chiave vintage-chic.

Da La Stampa la notizia qui…

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Incentivi per bici e motorini elettrici


bici gialla

Image by chaz77 via Flickr

200 Euro di incentivo a comprare una bici, senza doverne rottamare una, pari al 30% del prezzo di listino. Per le bici a pedalata assistita si arriva fino a massimo di 450 euro.

Sono stati annunciati 13 milioni di Euro, di cui la maggior parte dedicate ai mezzi a propulsione umana ed una parte minore ai veicoli elettrici. Si aspetta conferma per venerdì 18 a Milano, all’inaugurazione del salone del ciclo Eicma 2009 con l’intervento del ministro Prestigiacomo.

Rispetto ai 700 Euro dell’anno scorso, l’incentivo per comprare una bicicletta e’ diminuito e questo favorirà l’acquisto di bici di fascia più bassa, disponibili per un maggior numero di persone.

Da Ecowiki la notizia qui…

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Mobilità Milano: Il Comune triplica il bike sharing le stazioni sbarcano in periferia


MILANO - Bike MI 27

Image by Ambrosiana Pictures via Flickr

Il traguardo dei 10mila abbonamenti è stato superato. E da settembre Palazzo Marino vuole spingere sull´acceleratore per far scattare la fase due del bike sharing. Con un obiettivo: far salire il numero delle rastrelliere da 100 a 350 e quello delle bici da 1.400 a 5mila. Il servizio delle due ruote in condivisione si allargherà anche in periferia

Il muro dei 10mila abbonamenti annuali è stato appena superato. E, in poco tempo, si potrebbe raggiungere quota 15mila: il “punto di rottura” che manderebbe in crisi il sistema, lasciando sguarnite le stazioni e rendendo insufficienti per tutti le biciclette. È per questo che, adesso, Palazzo Marino vuole spingere sull’a cceleratore. Per far partire a settembre la “fase 2” del bike sharing. Con un obiettivo: aumentare entro il prossimo maggio anche fuori dal centro il numero delle rastrelliere da 100 a 350 e quello delle bici da 1.400 a 5mila. Ma c’è ancora un ostacolo da superare, quello della pubblicità. Degli oltre 200 impianti che servono per ripagare il servizio di due ruote in condivisione, solo 30 sono stati montati. E il conto che deve pagare Atm per coprire il mancato incasso di Clear Channel, la multinazionale che gestisce BikeMi, è arrivato a 800mila euro. È partito in sordina lo scorso dicembre. Ma in sette mesi, il bike sharing ha già raggiunto 10mila abbonati. Numeri che raccontano un successo e che devono essere sommati ai 5mila abbonamenti giornalieri e ai mille settimanali.

[…] Il primo traguardo verrà tagliato questa settimana, quando le rastrelliere saliranno a 103 e le bici a 1.400: è la fine della prima fase di BikeMi. Che ora il Comune vuole rilanciare. «Perché — spiega l’assessore alla Mobilità, Edoardo Croci — il bilancio è più che positivo. Il bike sharing piace ed è utilizzato: abbiamo superato i 10mila abbonamenti annuali e in quanti lo usano c’è una forte soddisfazione. Il sistema, poi, è all’avanguardia anche rispetto alle altre città europee».

Le mappa di BikeMi, oggi, riguarda soltanto il centro. Ma Croci assicura che, in questa seconda fase che prenderà l’avvio tra settembre e ottobre, le 250 nuove stazioni che verranno costruite spunteranno soprattutto al di fuori della Cerchia dei Bastioni

Da Repubblica.it la notizia qui…


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Milano – Piste ciclabili – Approvata la nuova legge regionale sulle piste ciclabili


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Image by V__ via Flickr

Il Consiglio regionale approva la legge sulla mobilità ciclistica: stanziati 4,5 miliardi per piste ciclabili, depositi bici, intermodalità.

22/05/2009 – Via libera al progetto di legge (relatore Stefano Tosi, PD) che favorisce lo sviluppo della mobilità ciclistica. Stanziati 4,5 milioni di euro per realizzare gli interventi previsti nei piani regionali, provinciali e comunali. La nuova legge approvata quasi all’unanimità (nessun voto contrario, astenuti i Verdi) prevede l’istituzione del Piano regionale della mobilità ciclistica e definisce i compiti di Comuni e Province, incaricati di redigere i piani strategici, sulla base delle indicazioni regionali.

Obiettivi della legge sono dunque: l’individuazione su scala regionale del “sistema ciclabile”, attraverso un apposito Piano approvato ogni tre anni dalla Giunta, la realizzazione e il completamento di percorsi ciclabili e ciclo-pedonali, l’attivazione di interventi di moderazione del traffico, per far convivere l’utenza motorizzata e quella non, la stipulazione di intese con aziende di trasporto pubblico ed esercenti e gestori di servizi ferroviari per favorire l’intermodalità. Sono inoltre previste forme di informazione per cicloturisti e la redazione, pubblicazione e divulgazione, anche elettronica, di cartografie specializzate.

Da Milanomag    la notizia qui…

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Incentivi alle biciclette, il Governo stanzia altri 10 milioni


MILAN, ITALY - MARCH 21:  Lance Armstrong surr...
Image by Getty Images via Daylife

L’iniziativa degli incentivi alle biciclette sarà riproposta e rifinanziata con un fondo di circa 10 milioni di euro.

Lo ha comunicato oggi la responsabile del dicastero dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, la quale ha anche assicurato che «tutte le richieste per gli incentivi delle biciclette già pervenute» verranno evase. «L’iniziativa – ha detto Prestigiacomo – ha avuto un successo straordinario e va quindi promossa e implementata. Dando corso a tutte le istanze già presentate – ha affermato il ministro – saranno circa 60 mila gli acquirenti che fruiranno degli incentivi. Con il nuovo stanziamento ci aspettiamo di raddoppiarne il numero».

Gli incentivi sono in vigore anche per i ciclomotori dietro la rottamazione di un vecchio mezzo e ne acquista uno “ecologico”. I termini e le modalità per la presentazione delle nuove domande – riferisce il ministero – saranno comunicati nei prossimi giorni.

Dal Sole24ore.it la notizia qui…

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