Milano: Mobilità sostenibile. BikeMi, parte la seconda fase


Bikemi Duomo
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Inaugurata la stazione di piazzale Lodi dal Sindaco Moratti, dall’assessore Cadeo e dal presidente Atm Catania, la prima fuori dalla Cerchia dei Bastioni. Milano arriverà ad avere 200 stazioni e 3.650 biciclette, prima città in Italia per questo servizio.

Milano, 10 novembre 2010 – “Prosegue il nostro impegno verso una Milano più a misura di biciclette e per una mobilità sostenibile, elemento chiave per il futuro della nostra città. La bicicletta è un mezzo molto amato dai milanesi lo conferma il grande successo che il servizio di Bike Sharing ha riscosso tra i cittadini. Con la fase 2 Milano arriverà ad avere 200 stazioni e 3.650 biciclette confermando Milano al primo posto in Italia e al quinto in Europa per il servizio di Bike Sharing”. Lo ha detto il Sindaco Letizia Moratti, in piazzale Lodi, intervenuta insieme con l’assessore all’Arredo Decoro Urbano Verde Maurizio Cadeo all’inaugurazione della prima stazione della fase 2 di BikeMi. Presente il presidente di Atm Elio Catania.

“L’accordo siglato per lo sviluppo di BikeMi – ha dichiarato l’assessore Cadeo – ha visto la collaborazione attiva e il grande impegno di tutti gli interlocutori coinvolti affinché il servizio, che ha incontrato un notevole gradimento dei cittadini, possa superare le complessità insite in un progetto di tale portata e continuare a crescere estendendosi fuori dalla Cerchia dei Bastioni con ulteriori 50 stazioni entro l’estate del 2011”.

Allegati: Mappa fase 1 e fase 2

Da Comune di Milano la notizia qui…

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Milano. VOTO: Referendum, le firme arrivano in bike sharing


Bikemi Duomo
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La Moratti: «agevolerò il percorso della consultazione». Referendum, le firme vanno in bicicletta. I promotori consegnano in maniera «ecologica» le scatole con oltre 20mila adesioni per i quesiti ambientali.

MILANO – Il Comitato promotore dei referendum per l’ambiente e la qualità della vita a Milano ha consegnato venerdì mattina le firme raccolte presso gli uffici del Comune. Le decine di pacchi contenenti le quasi 20mila firme, con le ultime arrivate, sono state trasportate sulle biciclette del bike-sharing dai promotori e sostenitori dei referendum fino alla consegna agli uffici comunali in via Messina 52.

Presenti i fondatori del comitato promotore Marco Cappato, Edoardo Croci, Enrico Fedrighini, con gli altri promotori, tra cui il consigliere comunale Giancarlo Pagliarini e i rappresentanti di Legambiente e dei Genitori Antismog. La ciclo-carovana referendaria è partita alle ore 11 da Palazzo Marino. E uno dei promotori, l’ex assessore all’Ambiente Edoardo Croci, ha annunciato un incontro al sindaco Letizia Moratti «per concordare le migliori modalità per informare tutti i cittadini milanesi della consultazione referendaria e per garantire una partecipazione effettiva e ampia». Giovedì, la Moratti si era detta soddisfatta che fosse stato raggiunto il numero necessario per sottoporre ai milanesi i cinque quesiti ambientali, aggiungendo di voler «agevolare il percorso» del referendum «perché i cittadini si possano esprimere e perché sia a costi contenuti».

Da Corriere.it la notizia qui…

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MTV pedala con noi, il Presidente Campo Dall’Orto sul BikeMi


 

An early MTV station ID

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Tornato a casa, ho sentito il bisogno di entrare ancora di più in sintonia con il mio intervistato di oggi.

Così, mentre scrivo ascolto le canzoni tratte da “Come from Heaven” degli Alpha. Fra i brani trip hop della band di Bristol (che, ammetto, non conoscevo), c’è “Rain”, la pioggia, l’unica nemica che separa Antonio Campo dall’Orto dalla sana abitudine quotidiana del Bikemi.

E’ stato proprio il presidente di MTV Italia a suggerirmi questo incipit musicale: poche ore prima, pedalando verso l’ufficio, aveva ascoltato proprio quel cd, ma ogni giorno la musica è diversa. Quello che non muta è l’affetto per il bike sharing, almeno sin da quando Campo dall’Orto ne ha abbracciato la filosofia.Mi sono abbonato appena è nato il servizio, nel dicembre 2008, e se escludiamo il primo mese nel quale ci furono freddo e neve a scoraggiare l’esordio in sella, non l’ho più abbandonato. Non solo è diventato il mio mezzo di trasporto preferito, soppiantando la moto, ma ha fatto di me un divulgatore di questa concezione della mobilità. Io credo molto nella sostenibilità, a tal punto che, per incentivarla, decisi di regalare a tutti i dipendenti di MTV una tessera annuale del Bikemi. Non volevo forzare nessuno, ovvio, ma se ognuno di noi riesce a lanciare un segnale, qualche risultato si ottiene”.

Partendo insieme da Piazza Beccaria, a Milano, è stato bello verificare quanto le teorie fossero istantaneamente confermate dalla situazione in cui ci trovavamo: fianco a fianco in bicicletta, con un accenno d’autunno che consiglia la giacca chiusa. Antonio mi mostra il tragitto che ha scelto di percorrere quotidianamente: dico “ha scelto” perché non è il più breve, ma il più gradevole e il meno trafficato. Solo un vero pedalatore urbano riesce a ritagliarsi percorsi alternativi nella giungla del centro di Milano e lui dimostra di conoscere alla perfezione strade, stradine e piccoli stratagemmi per pedalare meglio e in serenità. “Da quando vado a lavorare in bicicletta, arrivo in ufficio più rilassato, più tranquillo” riconosce.

“La mia simbiosi con la bicicletta ha radici lontane. Risale agli anni da studente, quando vissi qualche mese a Copenaghen e mi spostavo solo con quel mezzo, non curante del fatto che fosse novembre o dicembre. Era bellissimo sempre. La prima illuminazione è diventata con il tempo una convinzione radicata: ho provato il Velìb di Parigi e ho girato in bici per Amsterdam. Se potessi, eviterei perfino l’aereo, ma il mio lavoro m’impedisce di essere tanto integralista. Il mese scorso, essendo Vice Presidente Esecutivo di MTV Networks International, sono dovuto andare cinque volte a New York: per essere coerente, avrei dovuto prendere la nave. Magari potessi farlo!”

Da Gazzetta.it la notizia qui…

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Bike sharing Milano: arriva l’abbonamento annuale agevolato


Bikemi Duomo
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A Milano l’abbonamento annuale a “BikeMi“, il servizio di bike sharing, costa 36 euro, ma è possibile sottoscriverlo con uno sconto del 30%, ovverosia a soli 25 euro, se si possiede contestualmente un abbonamento annuale ATM al trasporto pubblico.

L’agevolazione è attiva dallo scorso mese di settembre e va chiaramente a premiare chi vuole sia rispettare l’ambiente preferendo i mezzi pubblici all’auto privata, sia evitare lunghe file ai semafori ed ingorghi stradali. Lo sconto di 11 euro, una volta acquistato l’abbonamento a prezzo pieno, viene poi riaccreditato sulla carta di credito.

Da Vostrisoldi la notizia qui…

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Milano bike sharing: Cento rastrelliere oltre la Cerchia via al raddoppio del bike sharing


bikeMi

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Altre 2mila 250 biciclette da piazzale Lodi a corso Sempione. Obiettivo: 5mila mezzi in tutta la città.

I tecnici hanno girato per giorni, a caccia di spazi liberi: metro alla mano hanno controllato marciapiedi, incroci, slarghi, piazze. Oltre il centro, fuori dalla Cerchia dei Navigli. E adesso la mappa è pronta: altre centro stazioni e 2mila 250 biciclette da piazzale Loreto a piazzale Lodi, da corso Sempione al cimitero Monumentale, da XXII Marzo a piazza Piemonte.

Sarà una rete sempre più capillare, che coprirà molti quartieri residenziali e i punti più frequentati come università, importanti fermate del metrò, ospedali. Cento nuove rastrelliere che si aggiungono alle cento già in funzione, e che promettono di far salire le biciclette gialle dalle attuali 1.400 a 3mila 650. È la fase 2 del bike sharing, che Palazzo Marino è pronto a far partire.

Da Repubblica.it la notizia qui…

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Milano – Piano anti smog: I milanesi scelgono la bicicletta e i mezzi pubblici


Messaggio su ruote

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Per Bike sharing e metropolitane è stato un successo. Ecopass in forse per diesel euro 4 senza filtro. Il blocco della circolazione ai veicoli inquinanti ha consentito un calo della concentrazione delle polveri sottili nell’aria della Lombardia.

Milano, 31 gennaio 2010 – Mezzi pubblici affollati di domenica e strade deserte popolate da biciclette. E’la domenica senz’auto dei milanesi che, grazie anche alla giornata di sole, non hanno rinunciato a godersi, per un giorno, le strade libere talora “sfidando” le poche auto passeggiando lungo la strada. Molte le famiglie in bici in centro, tanti a piedi e in corda per l’ultimo giorno della mostra di Edward Hopper a palazzo Reale e tantissimi coloro che hanno puntato sui mezzi pubblici: tra loro anche il vicesindaco Riccardo De Corato che ha utilizzato la metropolitana per raggiungere la chiesa di San Lorenzo dove si celebrava la messa in occasione della festività di S.Aquilino.

Boom di utenti in metropolitana e di prelievi delle bici del servizio bike sharing per la domenica senz’auto. Secondo i dati riferiti dal Comune gli utenti della metropolitana, sulle 3 linee, sono stati 300mila, il 36% in più della media della domenica, quando sono circa 220mila. “Milano – ha commentato De Corato – è l’unica città che grazie a tre linee metropolitane può offrire questi dati, è la capitale del trasporto pubblico.

Corsa anche alle bici del bike sharing, tra i mezzi alternativi privilegiati oggi: ne sono state prelevate 1.650 contro le 400 che di solito vengono utilizzate la domenica, un aumento del 400%.

Da Comune di Milano la notizia qui…

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Graduatoria eco-mobilità: la Capitale perde 13 posti


POLIZIA LOCALE - ITALIA, Roma 07

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Nella classifica sull’eco-mobilità Roma passa dalla quinta alla diciottesima posizione. Seconda la posizione nella graduatoria delle città con il maggior numero di persone che sfruttano il bike sharing e con il maggiore tasso di motorizzazione (70 auto per 100 abitanti).

Sono tredici le posizioni che la Capitale ha perso nella speciale classifica relativa alla mobilità sostenibile redatta da Euromobility in occasione del III Rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”.

Roma nel 2008 occupava la 5° posizione relativamente all’eco-mobilità. In un anno è scesa al 18° posto in una classifica che vede Bologna riconfermarsi al primo posto, Firenze e Parma con Milano al 5° posto. Proprio il capoluogo lombardo è la città più attiva nell’adottare misure di mobilità alternativa come il bike sharing con 12.346 utenti (quadruplicati rispetto all’anno precedente).

Riguardo il bike sharing è buono anche il dato di Roma che occupa la seconda posizione con 8.700 utenti. Il numero maggiore di biciclette in dotazione appartiene a Milano (1.400) che distanzia Roma con 150 e Siracusa con 130. La classifica tiene conto anche della migliore offerta del Tpl con Milano, Venezia e Roma che occupano le prime tre posizioni.

Roma occupa, invece, la seconda posizione nazionale relativamente al tasso di motorizzazione preceduta solo da Latina. Nella capitale, infatti, circolano 70 auto per 100 abitanti.

Da Repubblica.it la notizia qui…

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Roma – Bike Sharing : esperienze a confronto, Mercoledì 15 dicembre.


Bike Sharing - FRANCIA, Lione (03)

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Cari amici l’Associazione Clorofilla è lieta di invitarvi al convegno “BIKE SHARING: ESPERIENZE A CONFRONTO” che si terrà mercoledì 15 dicembre alle ore 9.30 presso la Casa del Municipio – Urban Center Roma XI, in via Niccolò Odero 13.

L’obiettivo della nostra associazione è creare un momento di confronto tra le esperienze del servizio di bike sharing, analizzando i casi di Roma, Milano e Parigi interverranno rappresentanti delle tre amministrazioni municipali a confronto, rappresentanti delle aziende che gestiscono il servizio e rappresentanti delle associazioni ciclistiche e ambientaliste.

Ore 9,30 Esperienze di Bike sharing a confronto.
I casi di Roma, Milano e Parigi

Marco Contadini, Servizio Biciclette e Ciclabilità Comune di Roma
Sergio Verrecchia, Project Manager bike sharing Clear Channel
Mehdi Guadi, Consigliere Municipale Parigi

Ore 10,45 Coffee break

Ore 11,00 Tavola rotonda: La bici, mezzo di trasporto pubblico individuale

Partecipano:
Massimo Tabacchiera, Presidente ATAC Spa *
Athos De Luca, Consigliere Comunale, Comune di Roma
Maurizio Baruffi, Coordinatore intergruppo consiliare “Amici della bicicletta”, Comune di Milano
Lorenzo Parlati, Presidente Legambiente Lazio*
Antonio Dalla Venezia, Presidente Nazionale FIAB
Gianluca Pin, Responsabile Progetto Bicincittà

Segreteria Organizzativa – ASSOCIAZIONE CLOROFILLA
via Oslavia 37 00195 Roma – Tel. 06.37515033 Fax 06.81901188

Da Fiab la notizia qui…

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Roma – De Lillo incontra i ciclisti


Italy Roma

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Dopo la morte di Eva, i ciclisti chiedono provvedimenti seri per la loro sicurezza e la ciclabilità romana.

Con l’idea di riattivare un rapporto che si andava perdendo, l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo ha proposto di aprire un tavolo tecnico permanente con le associazioni ciclistiche per discutere della mobilità ciclabile in città. Il prossimo incontro è stato fissato per giovedì 10 dicembre 2009, poi si susseguiranno ogni 15 giorni. Questo è uno degli impegni con cui l’Assessore all’Ambiente si è mostrato ai numerosi ciclisti che hanno partecipato all’incontro che si è svolto giovedì 26 novembre dalle 17:30 in poi all’Aranciera dell’Assessorato alle Politiche Ambientali ed Agricole del Comune, piazza di Porta Metronia 2.

Dal canto loro i ciclisti hanno presentato un decalogo ricco di proposte con cui l’amministrazione pubblica possa dimostrare un’attenzione più esplicita e duratura nei confronti di un tipo di mobilità, quella in bicicletta, così trascurata dalle istituzioni e dai cittadini in generale da essere molto pericolosa e poco sfruttata.

La morte di Eva Bohdhalova che il 30 ottobre 2009 è stata falciata da un tassista lungo via dei Fori Imperiali a soli 28 anni, ha scosso gli animi dei ciclisti romani che hanno iniziato a manifestare ogni venerdì sera, avanzando richieste, come la riduzione della velocità a 30 km orari, che rendano più sicure le vie della capitale.

All’Assessore De Lillo è stato chiesto di promuovere lo sviluppo della mobilità ciclistica urbana tramite piste ciclabili e ciclo-pedonali dovunque possibile, soprattutto di riprendere i lavori per quelle già previste e di aumentare le ztl e le isole pedonali in centro, le strade verdi e i parcheggi di scambio,l’ intermodalità con i mezzi pubblici, più stalli e rastrelliere, nonché l’autorizzazione per lasciare le bici in condominio e un “bike sharing di standard almeno milanese se non parigino, con molte più stazioni e bici e, soprattutto, la consueta prima mezzora gratuita”.

L’Assessore si è mostrato favorevole: “saranno riattivate immediatamente – ha detto De Lillo -alcune opere importanti quali il consolidamento delle fondazioni del ponte sul fosso dell’acqua traversa, la pista ciclabile Roma-Litorale, la pista Appia-Caffarella, la pista Cervelletta-Togliatti, la pista Papiria-Nobiliore, la pista Villa Ada–ponte Milvio, la pista tra ponte Nomentano e ponte Mammolo e la pista su via del Mandrione. Sono inoltre in programma l’espansione degli orari di trasporto a bordo dei mezzi pubblici e il bike sharing.”

Da Abitare a Roma la notizia qui…

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Milano mobilità – Rimpasto di giunta: la delega al traffico passa da Edoardo Croci a Riccardo De Corato


MILANO - POLIZIA LOCALE 191

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Edoardo Croci ha perso la delega al Traffico: come già annunciato dai rumors dei giorni scorsi la Moratti ha ridisegnato importanti ruoli all’interno della giunta e ha affidato il compito al vicesindaco, Riccardo De Corato.

Ora toccherà a lui occuparsi di ingorghi, cantieri, traffico e parcheggi. Una bella patata bollente, che già si aggiunge alle incombenze della sicurezza. A Croci resterà il compito di: sviluppare il ticket antismog, la mobilità sostenibile, l’ambiente e le metropolitane.

Ma Croci non stato l’unico penalizzato nelle competenze. Mariolina Moioli ha perso le deleghe sulle scuole civiche che passano a Giovanni Terzi dopo le feroci proteste scatenate dai tagli. Terzi commenta: “Organizzerò una commissione con tutti e con i capigruppo di maggioranza cercherò un percorso che valorizzi una risorsa importante” Ma per Letizia Moratti non si tratta di ‘punizioni’. Si tratta di cambi che “rispondono al concetto di ridistribuire il lavoro e di ottimizzarlo per migliorare la realizzazione dei progetti da qui alla fine del mandato in termini di vivibilità, efficienza e sicurezza”. Pierfrancesco Majorino però lancia un segnale: “È un dimezzamento umiliante per Croci ma anche un grave segno per la città: andremo verso politiche che non combatteranno l’inquinamento”.

Da Milano 2.0 la notizia qui…

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Milano mobilità – Croci rischia il posto da assessore Scontro nel Pdl sulla successione


MILANO - Bike MI (02)
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Scoppia il caso a poco più di un anno dal voto. La Moratti pronta a togliere le deleghe sul traffico. Resta il nodo Ecopass. La Lega: meglio un rimpasto.

MILANO – I bookmaker di Palazzo Mari­no parlano di venerdì. La deci­sione del sindaco Letizia Morat­ti sul futuro dell’assessore Edo­ardo Croci arriverà entro la fi­ne della settimana. Ci sono va­rie opzioni allo studio. La più radicale: a Croci viene revocata la delega al traffico, mentre re­sta quella all’Ambiente. Il traffi­co viene affidato al vicesindaco Riccardo De Corato. Ecopass se­guirà la delega al traffico o re­sterà nelle mani del suo padre putativo Edoardo Croci (la ma­dre è lo stesso sindaco Morat­ti)? Domanda da un milione di euro. La tentazione c’è, ma as­somiglierebbe molto a un ha­rakiri politico della stessa Mo­ratti. Altra opzione: nessuno vuole mettere mano allo spac­chettamento degli uffici a me­no da un anno e mezzo dalle elezioni (mobilità, ambiente e trasporti sono insieme), quin­di c’è allo studio una sorta di «commissariamento».

[….] La difesa di Croci arriva dal fronte ambientalista, da fette della società civile e dalla Lista Moratti, di cui lo stesso Croci fa parte. Anche il Pdl scende in campo. Ma non per difendere Croci.
[…]
La solidarietà a Croci arriva da molte parti. Da Andrea Pog­gio, Legambiente: «Croci è l’unico difensore dei mezzi pubblici, dei pedoni e dei cicli­sti di questa maggioranza».

Dal Fai e da Italia Nostra: «Sia­mo seriamente preoccupati dall’ipotesi di amputazione delle deleghe di Croci. In que­sti anni ha cercato, pur tra mil­le difficoltà politiche, di con­durre una coerente politica ambientale».

Dal Verde Enrico Fedrighini: «Il sindaco è di fronte a un’alternativa secca: o difende Croci cioè la politica di cambiamento della mobili­tà urbana oppure consegna Mi­lano e il suo popolo inquinato agli interessi delle lobby dei commercianti e alle logiche dei partiti, per finalità elettora­li ».

Da Paolo Gradnik, capo­gruppo della Lista Moratti: «Nessuno può negare che sul tema della mobilità sostenibi­le Milano abbia proposto scel­te innovative. Ce lo riconosce l’Europa e il mondo».

Da Corriere Milano la notizia qui…

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Milano – Bike sharing, centesima stazione ma c’è un buco da 700mila euro


MILANO - Bike MI 26

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Milano – A quasi un anno dall´avvio (le due ruote gialle sono partite all´inizio di dicembre) i cartelloni montati sono 58 su 200. Clear Channel, la multinazionale che si occupa del sistema, deve ancora ricevere 700mila euro per i mancati incassi. E, si fa capire, se il conto non verrà saldato, ma soprattutto se non ci saranno garanzie per il futuro, difficilmente si potrà andare avanti.

Il primo traguardo è stato tagliato: il bike sharing ha festeggiato la centesima stazione aperta in centro. Con un corredo di numeri in crescita costante: dagli abbonamenti annuali che hanno superato quota 11mila al nuovo record di 4.332 prelievi di bici in un giorno fino ai tanti che hanno deciso di pedalare anche di notte. «Un successo», lo definisce Letizia Moratti. Che rilancia: «Lo estenderemo perché è molto apprezzato». Ovvero: portare quelle 100 stazioni a 350, allargandole a tutta la città e facendo salire il numero di biciclette a cinquemila. Ma sulla strada della “fase due” delle biciclette in condivisione c´è ancora un ostacolo. È il problema legato agli impianti pubblicitari che dovrebbero garantire il costo della gestione del servizio.

Da Repubblica.it la notizia qui…

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iBikeMi: l’iPhone per il bike sharing di Milano


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Ne avevamo parlato a luglio e finalmente eccola l’applicazione che renderà più facile spostarsi con il Bike Sharing. Si chiama iBikeMi, l’applicazione per iPhone sviluppata in collaborazione con il servizio di bike sharing del comune di Milano.

Grazie all’applicazione sarà possibile rintracciare con facilità le stazioni più vicine alla propria postazione, memorizzarle, impostare il raggio di ricerca e il filtro dei risultati. Costa 0,79 €. Su IPhone Italia trovate tutte le schermate dell’applicazione.

Da O2blog.it la notizia qui…

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Mobilità Milano: Il Comune triplica il bike sharing le stazioni sbarcano in periferia


MILANO - Bike MI 27

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Il traguardo dei 10mila abbonamenti è stato superato. E da settembre Palazzo Marino vuole spingere sull´acceleratore per far scattare la fase due del bike sharing. Con un obiettivo: far salire il numero delle rastrelliere da 100 a 350 e quello delle bici da 1.400 a 5mila. Il servizio delle due ruote in condivisione si allargherà anche in periferia

Il muro dei 10mila abbonamenti annuali è stato appena superato. E, in poco tempo, si potrebbe raggiungere quota 15mila: il “punto di rottura” che manderebbe in crisi il sistema, lasciando sguarnite le stazioni e rendendo insufficienti per tutti le biciclette. È per questo che, adesso, Palazzo Marino vuole spingere sull’a cceleratore. Per far partire a settembre la “fase 2” del bike sharing. Con un obiettivo: aumentare entro il prossimo maggio anche fuori dal centro il numero delle rastrelliere da 100 a 350 e quello delle bici da 1.400 a 5mila. Ma c’è ancora un ostacolo da superare, quello della pubblicità. Degli oltre 200 impianti che servono per ripagare il servizio di due ruote in condivisione, solo 30 sono stati montati. E il conto che deve pagare Atm per coprire il mancato incasso di Clear Channel, la multinazionale che gestisce BikeMi, è arrivato a 800mila euro. È partito in sordina lo scorso dicembre. Ma in sette mesi, il bike sharing ha già raggiunto 10mila abbonati. Numeri che raccontano un successo e che devono essere sommati ai 5mila abbonamenti giornalieri e ai mille settimanali.

[…] Il primo traguardo verrà tagliato questa settimana, quando le rastrelliere saliranno a 103 e le bici a 1.400: è la fine della prima fase di BikeMi. Che ora il Comune vuole rilanciare. «Perché — spiega l’assessore alla Mobilità, Edoardo Croci — il bilancio è più che positivo. Il bike sharing piace ed è utilizzato: abbiamo superato i 10mila abbonamenti annuali e in quanti lo usano c’è una forte soddisfazione. Il sistema, poi, è all’avanguardia anche rispetto alle altre città europee».

Le mappa di BikeMi, oggi, riguarda soltanto il centro. Ma Croci assicura che, in questa seconda fase che prenderà l’avvio tra settembre e ottobre, le 250 nuove stazioni che verranno costruite spunteranno soprattutto al di fuori della Cerchia dei Bastioni

Da Repubblica.it la notizia qui…


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Milano – «Niente traffico e parcheggio» In ufficio con il bike sharing


bikeMi

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Cantieri per altre nove stazioni. Croci: mezzo preferito dai manager del centro. Dalle 8 alle 9 l’ora di punta del servizio Nuova legge sulla mobilità ciclistica. Legambiente: servono più fondi.

Il manager della banca d’af­fari, l’impiegato di A2A, la com­messa della Rinascente e la tito­lare della boutique in via Mon­tenapoleone: abitano fuori cit­tà, sono pendolari, viaggiano con le Nord, arrivano a Cador­na, smontano dal treno e infor­cano la bici. Direzione: centro. Destinazione: piazza Beccaria, Duomo, San Babila e via San Pietro all’Orto.

Cinque mesi di sperimenta­zione e ora sappiamo chi sono e come si muovono gli utenti del bike sharing, il servizio BikeMi delle due ruote in con­divisione. Comune e Clear­Channel, il gestore, hanno se­guito le tracce (elettroniche) e mappato gli spostamenti degli oltre novemila abbonati (9.032, ultimo dato, più uomi­ni che donne).

Gli orari di pun­ta dimostrano la funzione del sistema: «Un mezzo di traspor­to pubblico che integra la rete di treno, tram e metrò». I cicli­sti prelevano la bici per andare al lavoro (ore 8-10), la ripren­dono in pausa (ore 13-14) e la ritrovano per cena (ore 18-19). Percorsi più battuti: da Cador­na al centro, e ritorno. «Abbiamo toccato punte di 2.800 prelievi al giorno e rag­giunto i 120mila complessivi. È un servizio in continua cre­scita per il quale stiamo lavo­rando con impegno», assicura l’assessore alla Mobilità, Edoar­do Croci.

I numeri dicono an­che che il bike sharing si dif­fonde nonostante le strade — «poche piste ciclabili e percor­si protetti!», protestano le asso­ciazioni — non prevedano cor­sie ad hoc per le due ruote. I mi­lanesi si stanno «prendendo» il loro spazio e l’hanno capito anche le società di marketing, che la bici è di moda

Da Corriere.it la notizia qui…

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