Toni Servillo: io l’ho fatto, ho firmato i referendum RomaSìMuove, invito tutti a farlo


ROMA SI MUOVE

8 REFERENDUM PER
VIVERE MEGLIO A ROMA

Perché i Referendum?

Per migliorare la qualità della vita di chi ci vive, Roma ha bisogno di rivoluzionare le politiche dei trasporti, dei rifiuti, dell’urbanistica, dei diritti e dei servizi alla persona.

Se venissero adottate misure coraggiose eviteremmo 2.000 morti causati ogni anno da traffico e smog e le continue emergenze discariche, avremmo più verde e risparmieremmo soldi per ridurre le tasse e investire in servizi e infrastrutture. Purtroppo la politica romana è stata incapace di queste scelte.

I referendum sono l’unico modo per ridare ai cittadini il diritto di scegliere il loro futuro e indicare la strada a chiunque sarà il prossimo sindaco.

Le firme e il voto.

Abbiamo tre mesi di tempo per raccogliere 50 mila firme. Il voto sui referendum si terrà nei primi 6 mesi del 2013. Se almeno il 30% dei romani andrà a votare e vinceranno i Sì, i referendum avranno il valore di un preciso indirizzo per il prossimo Sindaco.

Da Romasimuove.it   la notizia qui…

Atac, lettera dei ciclisti ai nuovi vertici «Cari signori, fate spazio alle bici»


ATAC-mode

Image by MattP33 via Flickr

Roma. MOBILITA’ SOSTENIBILE. Il Coordinamento Di Traffico Si Muore: appello ai manager per avere più fasce orarie aperte alle 2 ruote.

ROMA – All’indomani della nomina dei nuovi vertici dell’Atac e nel giorno dell’annuncio dell’esperimento delle corsie preferenziali dei bus aperte alle moto, i ciclisti romani scrivono ad amministratore delegato e presidente della municipalizzata che governa il sistema dei trasporti pubblici nella Capitale. E rivendicano il rispetto dell’accordo – sancito dal sindaco e dall’assessore alla Mobilità Aurigemma – per l’accesso delel biciclette ad autobus e treni delle linee metropolitane romane. Pubblichiamo qui di seguito il testo della lettera.

CIVILTA’ STRADALE – «Cari signori, complimenti per il nuovo incarico, che sappiamo gravoso e irto di ostacoli per le recenti vicende che hanno coinvolto l’azienda che da oggi guiderete. Vi scrive un gruppo di ciclisti urbani riuniti nel coordinamento spontaneo “Di traffico si muore”, proveniendo dalle più diverse realtà ed esperienze associative. Ci proponiamo di portare Roma più vicino ad istanze di civiltà stradale e di spostamento personale, attraverso una sempre maggiore diffusione della bicicletta come strumento di spostamento quotidiano.
Recentemente, soprattutto grazie al cambio di giunta (ndr. la Alemanno bis) e all’ascolto fattivo dimostrato dal nuovo assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma, a Roma è possibile utilizzare un tipo di intermodalità “vera”, cioé il trasporto di bici in metropolitana in orari più ampi di quelli del passato, e nel caso delle bici pieghevoli il trasporto gratuito su tutti i mezzi durante tutto il servizio in ogni giorno della settimana. E’ solo un passo di avvicinamento a quanto già si fa in altri paesi europei e non solo (persino in Brasile è previsto uno spazio per le bici in metro, e per tutti i giorni della settimana, sempre), ed intendiamo continuare su questo percorso, per contribuire a liberare dalla morsa del traffico la nostra bella città, che oggi vede il più altro tasso di motorizzazione individuale d’Europa…».

PIU’ ORE DI TORNELLI APERTI – «Questo argomento, ne siamo certi, è ben a conoscenza soprattutto del nuovo ad, Carlo Tosti, per la sua lunga esperienza internazionale in Bombardier transportation Italy Spa. Perciò vi scriviamo, rilanciando -c erti che lo stesso Aurigemma potrà convenirne, come recentemente affermato – un ventaglio maggiore di ore in cui sia possibile utilizzare metro+bici. Sappiate che sono state individuate dalla vostra stessa azienda, tramite misurazioni ai tornelli, 3 fasce orarie di cosiddetta “morbidità”, in cui la folla in metro non è ingente: dall’inizio del servizio alle 7, dalle 10 alle 16, dalle 20 a fine servizio. Per ora siamo riusciti a convincere l’Atac solo per la terza fascia, quella serale, e con in più il sabato durante tutto il servizio, come era in precedenza solo per la domenica…».

NEI VAGONI SENZA DISTURBARE – «Osservazioni empiriche, da noi condotte nelle scorse settimane, ci hanno confermato l’effettiva possibilità di trovare spazio nei vagoni senza dare fastidio a nessuno. Oltre alle metro A e B e alla Roma-Lido bisognerebbe aggiungere anche la ferrovia Roma-Viterbo che parte da piazzale Flaminio.
Tra l’altro, vi sottolineiamo,per chi non è abbonato il trasporto di bici può essere effettuato solo pagando un altro biglietto, dunque un totale di due (persona+bici): sicuramente una goccia nel mare dei disastrati conti Atac, però può sempre essere un contributo, per una volta giusto e giustificato e soprattutto giustificabile agli occhi dell’utenza, al servizio pubblico romano.

In attesa di riscontro, cordiali saluti
Coordinamento Di Traffico Si Muore

Da DTSM e Corriere.it   la notizia qui…

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Via libera alle bici nella metropolitana: Alemanno inaugura la mini-rivoluzione


Though in ruins, the Flavian Amphitheatre, now...

Image via Wikipedia

Sotto la pioggia, il sindaco su una due ruote bianca alla fermata Colosseo: «Più severi contro le auto veloci, una pista intorno al Palatino in ricordo di Eva».

ROMA – Nonostante la pioggia, il sindaco Gianni Alemanno (arrivato su una bicicletta bianca) e l’assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma, hanno tenuto fede all’impegno. E, martedì sera, hanno inaugurato il primo giorno – anticipato – di trasporto delle biciclette in metropolitana. Il sindaco ha brindato con i ciclisti. «Venire in bici e nonostante la pioggia – ha affermato Alemanno – è stato più facile del previsto».
Fermata Colosseo della metropolitana B: con le nuove regole per le bici in metro, arriva anche un annuncio. «Sarà presto realizzata una ciclabile intorno al Palatino in ricordo della giovane ciclista Eva Bohdalova, travolta da un taxi su via dei Fori Imperiali mentre tornava a casa in bicicletta».

DECALOGO E AUTOVELOX – Dal sindaco Gianni Alemanno un’altra risposta alle richieste dei ciclisti: «Cercheremo di garantire tutte le possibilità di scambio intermodale», afferma. E alla richiesta dei ciclisti di maggiori controlli sulla velocità, il sindaco risponde che «adotteremo il decalogo del ciclista: questo mezzo può diventare una vera alternativa. Avremo un incontro con il comandante dei vigili per verificare la possibilità di installare un autovelox in via dei Fori Imperiali, simbolo di Roma». «Intensificheremo i controlli sull’eccesso di velocità», ribadisce Aurigemma. Annunci che le associazioni dei ciclisti accolgono con soddisfazione, registrando anche un piccolo passo avanti nello sviluppo della intermodalità bici-bus-metropolitana.

Da Corriere.it la notizia qui…

Vedi anche: Ditrafficosimuore.org

Roma: Drappo rosso contro la strage di ciclisti Lettera al sindaco: lavori su piste, subito


critical mass
Image by myriapod via Flickr

STRADE PERICOLOSE: TROPPE VITTIME SU DUE RUOTE. Il Coordinamento di Traffico si Muore invita a indossare «il colore del sangue». E la Federazione ciclisti scrive ad Alemanno: i soldi per percorsi protetti ci sono.

ROMA – Rimbalza di blog in blog, la nuova proposta del Coordinamento Di traffico si muore. I ciclisti romani, nei prossimi mesi, pedaleranno con un drappo rosso al braccio. Dopo l’ennesimo ciclista vittima di un pirata della strada – Paolo Cascavilla travolto, domenica 7 novembre, al chilometro 13 della via Colombo – le associazioni delle due ruote hanno deciso di ricordare ogni giorno «il pericolo che corrono gli utenti leggeri della strada, ciclisti e pedoni».
Un colore scelto non a caso: «Il rosso sangue – spiegano i ciclisti sui blog – per protestare contro l’immobilismo delle istituzioni a fronte della strage che si consuma sulle strade». Il tam tam, il passaparola, tra le associazioni è già partito: «Indossate il drappo rosso».

STRADE PERICOLOSE – Non è che l’ultima forma di protesta pubblica, dopo la clamorosa manifestazione in Campidoglio del 25 marzo scorso e la campagna choc che mostrava i piedi del cadavere di un «morto di traffico» all’obitorio. «Da oltre un anno – scrive in un comunicato il Coordinamento Di Traffico Si Muore – segnaliamo al governo cittadino la ferocia dello stato delle strade: abbiamo dimostrato che ai Fori Imperiali nessuno viaggia entro il limite di velocità cittadino e in molti superano i 100 chilometri orari. Cos’è successo? Niente».

Da Corriere.it la notizia qui…

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RIFIUTI – Alemanno dice sì a Legambiente “Nel 2011 stop ai sacchetti di plastica”


Il sindaco di Roma, Alemanno

Image via Wikipedia

Annuncio del sindaco durante la manifestazione conclusiva di ‘Puliamo il mondo’. “Solo borse fatte di materiale riciclabile”. In tutto il Lazio 15mila volontari con guanti e ramazza hanno raccolto 50 tonnellate di spazzatura.

Sacchetti di plastica addio. Nel 2011, nella capitale, potrebbero essere infatti definitivamente banditi, per far posto a quelli più ecologici in materiali riciclabili. Lo ha annunciato il sindaco di Roma Gianni Alemanno, durante lo speciale di Rai 3 sull’iniziativa di Legambiente ‘Puliamo il mondo‘ dal Parco dei Ruderi di Casa Calda, a Torre Maura.

Da Repubblica.it la notizia qui…

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IL 22 APRILE L’«EARTH DAY» Concerto al Circo Massimo per la giornata della Terra


Massimo Silenzio al Circo Massimo

Image by Robie Ventre via Flickr

Roma – Organizzato da Comune e Provincia per sensibilizzare i cittadini all’ambiente e per il corretto utilizzo dell’energia.

ROMA – Pino Daniele sarà l’artista più importante. Ma con lui si esibiranno anche i Morcheeba
e il Dj Claudio Coccoluto che chiuderà la serata. Sono i protagonisti del concerto al Circo Massimo di Nat Geo Music «Earth day» organizzato dal Comune e dalla Provincia di Roma per il 22 aprile. Sul palco si alterneranno altri musicisti, come Rokia Traorè e i DDG con Josh e Cora Dunham, mentre la serata sarà chiusa dal dj Claudio Coccoluto. Anche quest’anno il concerto sarà a «impatto zero», perchè le emissioni di anidride carbonica generate dall’evento saranno compensate con la creazione di 202mila mq di foreste in Madagascar e di un’area verde di 10mila mq nel Parco dell’Aguzzano a Roma.

COMUNE E PROVINCIA INSIEME – Il grande evento musicale, presentato venerdì in Campidoglio alla presenza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno e del presidente della Provincia Nicola Zingaretti, è stato pensato al fine di sensibilizzare i cittadini alle tematiche ambientali e per il corretto utilizzo delle risorse energetiche.

Da Corriere.it la notizia qui…

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“Ruota verde”, Roma prepara la rivoluzione a due ruote


Il sindaco di Roma, Alemanno

Image via Wikipedia

A Copenhagen si disegna il futuro prossimo della mobilità in città. E il discorso riguarda Roma da vicino.

Mentre in sindaco Alemanno presenziava alla presentazione all’innovativa “ruota verde”, bicicletta con pedalata “assistita” realizzata da un ricercatore italiano del Massachussets Institute of Technology, l’assessore all’ambiente Fabio De Lillo annuncia la prossima apertura dei lavori per la realizzazione di 40 chilometri di piste ciclabili nella Capitale grazie a un finanziamento da 4,5 milioni di euro recuperati da fondi bloccati dal 2004 e tornati disponibili.

Almeno 7 i tracciati, di cui uno porterebbe da Roma a Fiumicino. Di certo non una passeggiata, ma un giorno non lontano alla portata anche di chiunque grazie alla “Green Wheel”, una ruota che può rivoluzionare la bicicletta nata da una idea di un ricercatore italiano del Mit e sviluppata in collaborazione con Ducati energia Spa. La “ruota verde” è stata presentata a Copenaghen dal sindaco della capitale danese, Ritt Bjerrgaard, alla presenza del nostro ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e dei sindaci di Roma, Gianni Alemanno, Londra, Boris Johnson, e Toronto, David Miller.

Il progetto è stato largamente finanziato dal ministero dell’Ambiente italiano e ribattezzato “Copenaghen green wheel” in onore della capitale danese, in cui il 50% degli abitanti usa la bicicletta come mezzo abituale di trasporto. La ruota trasforma qualsiasi bicicletta in una bici elettrica-ibrida, grazie a un sistema innovativo che consente di accumulare e sfruttare l’energia “passiva” della pedalata.

Da Repubblica la notizia qui…

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Roma – De Lillo incontra i ciclisti


Italy Roma

Image by Hans.Chen via Flickr

Dopo la morte di Eva, i ciclisti chiedono provvedimenti seri per la loro sicurezza e la ciclabilità romana.

Con l’idea di riattivare un rapporto che si andava perdendo, l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo ha proposto di aprire un tavolo tecnico permanente con le associazioni ciclistiche per discutere della mobilità ciclabile in città. Il prossimo incontro è stato fissato per giovedì 10 dicembre 2009, poi si susseguiranno ogni 15 giorni. Questo è uno degli impegni con cui l’Assessore all’Ambiente si è mostrato ai numerosi ciclisti che hanno partecipato all’incontro che si è svolto giovedì 26 novembre dalle 17:30 in poi all’Aranciera dell’Assessorato alle Politiche Ambientali ed Agricole del Comune, piazza di Porta Metronia 2.

Dal canto loro i ciclisti hanno presentato un decalogo ricco di proposte con cui l’amministrazione pubblica possa dimostrare un’attenzione più esplicita e duratura nei confronti di un tipo di mobilità, quella in bicicletta, così trascurata dalle istituzioni e dai cittadini in generale da essere molto pericolosa e poco sfruttata.

La morte di Eva Bohdhalova che il 30 ottobre 2009 è stata falciata da un tassista lungo via dei Fori Imperiali a soli 28 anni, ha scosso gli animi dei ciclisti romani che hanno iniziato a manifestare ogni venerdì sera, avanzando richieste, come la riduzione della velocità a 30 km orari, che rendano più sicure le vie della capitale.

All’Assessore De Lillo è stato chiesto di promuovere lo sviluppo della mobilità ciclistica urbana tramite piste ciclabili e ciclo-pedonali dovunque possibile, soprattutto di riprendere i lavori per quelle già previste e di aumentare le ztl e le isole pedonali in centro, le strade verdi e i parcheggi di scambio,l’ intermodalità con i mezzi pubblici, più stalli e rastrelliere, nonché l’autorizzazione per lasciare le bici in condominio e un “bike sharing di standard almeno milanese se non parigino, con molte più stazioni e bici e, soprattutto, la consueta prima mezzora gratuita”.

L’Assessore si è mostrato favorevole: “saranno riattivate immediatamente – ha detto De Lillo -alcune opere importanti quali il consolidamento delle fondazioni del ponte sul fosso dell’acqua traversa, la pista ciclabile Roma-Litorale, la pista Appia-Caffarella, la pista Cervelletta-Togliatti, la pista Papiria-Nobiliore, la pista Villa Ada–ponte Milvio, la pista tra ponte Nomentano e ponte Mammolo e la pista su via del Mandrione. Sono inoltre in programma l’espansione degli orari di trasporto a bordo dei mezzi pubblici e il bike sharing.”

Da Abitare a Roma la notizia qui…

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Piste ciclabili – Ponte chiuso a Roma Nord da oltre 10 mesi


Replica of the equestrian statue of Marcus Aur...

Image via Wikipedia

Ponte (ciclabile ndr.) chiuso a Roma Nord da oltre 10 mesi, interverrà il Sindaco o usa i ciclisti solo per gli spot mediatici?

BiciRoma denuncia ( di mese in mese) la vergognosa situazione del ponte ciclabile ( unica via percorribile per i ciclisti sulla cilabile verso Castel Giubileo altezza fosso dell’Acqua Traversa) chiuso ormai da oltre 10 mesi e per il quale non si conosce ne la data di riapertura ne tanto meno la data di inizio lavori.

Ottimo modo di dare credibilità all’annunciato piano di mobilità che si annuncia sostenibile solo nel nome, per quanto letto e nei fatti, purtroppo la situazione per la mobilità è assai poco sostenibile e il Sindaco Alemanno dovrebbe vergognarsi e scusarsi con i ciclisti romani per questa situazione invece sembra che si ricordi dei ciclisti solo per farsi gli spot mediatici come per l’inaugurazione del bike sharing e/o per accompagnare i due sventurati cicloturisti olandesi dal Papa.

Ci auguiriamo che il Sindaco Alemanno dia prova di serietà per chi senza violenza e con civiltà come dimostrato ai suoi assesori (Marchi e De Lillo di cui si è apprezzata la presenza) nella fiaccolata di venerdì scorso in ricordo di Eva, la ciclista investita sotto al suo balconcino del Campidoglio, chiede e contribuisce ad una Roma migliore dal punto di vista della mobilità realmente sostenibile ed in cambio da dieci mesi ha solo le chiacchiere come dimostra il ponte ancora chiuso.

Grazie e cordiali saluti
Fausto Bonafaccia

Da Biciroma  la notizia qui…

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La rivolta dei ciclisti urbani


La rivolta dei ciclisti urbani

Roma: Eva tornava a casa dal lavoro in bici, uccisa da un taxi. Fiaccolate e proteste, anche nelle prossime settimane.

I ciclisti romani chiedono il diritto di pedalare in sicurezza.

Repubblica: Nel nome di Eva la rivolta dei ciclisti urbani
Blog Ciclistica: Eva, che voleva vivere a Roma
AdnKronos: Rabbia sul web per Eva, investita e uccisa mentre era in bici ai Fori Imperiali
Immagini e voci dalla manifestazione
Fiab-Ruotalibera Roma: Eva aveva 28 anni ..
RomaPedala: Roma, citta della mortalità sostenibile
Blog Ciclistica: Palo 27
Corriere della Sera: Ciclista 28enne investita e uccisa
Comunicato Stampa Fiab

Da Fiab-onlus la notizia qui…

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Eva, ciclista travolta e uccisa Tam tam sul web: “Giustizia”


Roma - Via dei Fori Imperiali vista dal Vittoriano

Image via Wikipedia

Eva, 28 anni, non c´è più. Ha trovato la morte mentre tornava dal lavoro in bicicletta, come sempre, perché si muoveva solo in sella alla sua bici, senza occupare spazio, senza inquinare.

Un taxi l´ha investita la notte tra il 29 e il 30 ottobre, in via dei Fori Imperiali, angolo via Cavour. Eva Bohdalova, nata nella Repubblica Ceca e da anni a Roma, è morta due giorni dopo, la mattina di sabato 31. La dinamica dell´incidente non è ancora chiara, ma il dolore e la rabbia che in questi giorni circolano sui blog e sui siti dei ciclisti urbani sono immensi. «Vogliamo la verità e la giustizia per Eva», chiede un intervento sul blog del sito http://www.ciclistica.it.

Stasera alle 19.30 i ciclisti romani saranno in via dei Fori Imperiali con una fiaccolata per evitare che sulla vicenda cali il silenzio, per «dire agli automobilisti che devono rallentare», spiega Paolo Bellino, autore del sito http://www.movimentofisso.it, «per chiedere al sindaco Alemanno interventi non più rinviabili per la sicurezza dei ciclisti», dichiara Fausto Bonafaccia, presidente di BiciRoma.

Da Repubblica.it la notizia qui…

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Roma – Il Campidoglio punta sulle due ruote: più bike sharing e più ciclabili


Basilica di San Pietro

Image by edwin.11 via Flickr

Roma – Ad annunciare le nuove linee per il trasporto ciclabile è l’assessore all’ambiente Fabio De Lillo: “Porteremo a 70 le postazioni per il bike sharing e apriremo i cantieri per 40 nuovi km di piste ciclabili”.

Più bike sharing, più piste ciclabili, più bici in giro per Roma. Il Campidoglio sceglie di puntare, almeno a parole sulle due ruote. Lo fa per bocca dell’assessore all’ambiente Fabio De Lillo che durante la presentazione del piano strategico della mobilità sostenibile, ha a lungo parlato dei progetti per la ciclabilità della Capitale.

“Siamo pronti con un milione di euro fornito dal ministero dell’Ambiente perché le attuali 27 postazioni di bike sharing divengano 70, ha spiegato l’assessore. Il bike sharing quindi non si ferma al centro storico, ad Ostia o San Lorenzo, ma è pronto a raggiungere capillarmente tutto il territorio capitolino.

L’obiettivo del Comune è quello di trasformare l’uso della bici in un’abitudine quotidiana, magari anche per andare a lavoro. Per questo è allo studio un miglioramento dell’accessibilità dei treni alle biciclette.

A questo si affiancherà un notevole potenziamento delle ciclabili per garantire una divisione tra traffico. “Entro un anno partiranno i cantieri per 40 nuovi chilometri di ciclabili”, ha annunciato De Lillo.

Da Roma today la notizia qui…

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Roma – La promessa del Campidoglio: «Libereremo Roma dal traffico»


Interview

Image by stijn via Flickr

ENTRO NATALE LA NUOVA DISCIPLINA DEI PULLMAN. Approvato il Piano strategico per la mobilità sostenibile: 5 anelli intorno alla città, centro storico pedonalizzato.

ROMA – Il titolo è ottimista: «Roma libera dal traffico». Così l’amministrazione capitolina ha chiamato il nuovo «Piano strategico per la mobilità sostenibile» approvato ieri dalla Giunta. Tre volumi per «liberare i romani sequestrati per ore e ore ogni giorno nelle proprie auto», come ha detto Gianni Alemanno. Un piano senza grosse novità rispetto assetti già individuati, che prevede una serie (16) di interventi nel breve-medio periodo, compresa la pedonalizzazione del Tridente, per arrivare nel futuro a cinque «anelli» per la grande viabilità: dal sistema dei lungotevere con la realizzazione dei due sottopassi a Castel Sant’Angelo e all’Ara Pacis, al completamento dell’Olimpico «con tracciati alternativi tra via Cipro e la Circonvallazione Clodia e tra via Prenestina e piazza Zama». Uno di «circolazione intermedia», con il completamento del sottopasso dell’Appia e della Palmiro Togliatti fino a ponte Mammolo, alla «Tangenziale delle Torri» interna al raccordo e al Gra.

Tra le novità futuribili vi è l’ipotesi di far passare una linea tramviaria lungo il Muro Torto, accompagnata «dall’interramento integrale dell’attuale tracciato dei sottopassi di Corso Italia fino al lungotevere».

Da Corriere.it la notizia qui…

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