Crisi, Obama: non siamo più sull’orlo del baratro


Barack at Retirement Security Roundtable in Nevada

Image by Barack Obama via Flickr

L’economia Usa si sta stabilizzando. Il presidente Usa Barack Obama usa parole di ottimismo e incoraggia l’America: il peggio della crisi sembra essere passato.

“Se guardiamo all’economia, ora – dice Obama – penso si possa dire che non siamo più sull’orlo del baratro e che c’è una calma che prima non c’era”. “Non dobbiamo cullarci nell’alloro – prosegue il presidente – perchè c’è ancora molto lavoro da fare” nei settori dell’educazione e per quanto riguarda la riduzione della dipendenza del petrolio estero. Anche le grandi riforme finanziarie, aggiunge Obama, devono spingere gli Usa fuori dal ciclo delle bolle speculative.

Investimenti in solare e geotermia Obama, ha annunciato poi un piano di investimenti di 467 milioni di dollari per le energie pulite e rinnovabili, in particolare quella solare e quella geotermica, nell’ambito della sua politica di riduzione della dipendenza dal petrolio.Obama ha detto che i 467 milioni verranno prelevati dal recente pacchetto da 787 miliardi di dollari di stimolo all’ economia e serviranno a espandere e accelerare l’impiego delle energie solare e geotermica in tutto il territorio nazionale.

” Conosciamo tutti fin troppo bene i costi della dipendenza petrolifera”», ha detto parlando alla base della Us Air Force di Nellis, nel Nevada, che ospita il più grande impianto fotovoltaico dell’emisfero occidentale. “Si tratta di un costo misurabile in miliardi di dollari che inviamo a governi instabili e ostili. Aiutiamo finanziariamente entrambe le parti nella guerra al terrorismo per colpa della nostra dipendenza dal petrolio“, ha aggiunto il presidente, che la prossima settimana si recherà in Arabia Saudita per discutere, fra l’altro, della minaccia nucleare iraniana.

Da Panorama.it la notizia qui…

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Andate su Zoes, una sorta di Facebook davvero sostenibile


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Image by AFP/Getty Images via Daylife

Forse non diventerà famoso come Facebook, ma ora esiste un nuovo social network. Si chiama ‘Zoes – zona equo-sosyenibile’ (www.zoes.it) e il suo obiettivo è di diventare un punto di riferimento per persone, enti, associazioni, e gruppi interessati allo sviluppo sostenibile, il commercio equo e solidale, le risorse energetiche alternative.

Su Zoes è possibile creare una pagina personale, trovare oppure inserire notizie di eventi, convegni e campagne. C’è poi ‘Buonmercato’, il negozio virtuale per lo shopping equo, e nella zona ‘Wiki’ si trova l’enciclopedia dell’ecosostenibilità, dove ogni utente può inserire contenuti, rispettando una carta etica di comportamento.

Da Solleviamoci la notizia qui…

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Il fotovoltaico è meglio dei Btp: ecco perché


Pannelli Solari

Image by Janex & Alba via Flickr

Bolletta azzerata e incentivi del Conto energia: grazie a queste due voci una famiglia media può guadagnare ogni anno più di mille euro e risparmiarne altri 500.

Come nel caso-tipo della famiglia Zardi di Casatenovo (Lecco), la cui passione per il risparmio energetico è stata raccontata il 26 maggio nel Rapporto Sviluppo sostenibile, allegato al Sole 24 Ore. Come ha mostrato, dati alla mano, il “capofamiglia” Luciano Zardi, ingegnere informatico, per l’esattezza negli ultimi 12 mesi il risparmio sulla bolletta è stato di 543 euro, a cui si sono aggiunti 1.329 euro ricevuti per il Conto energia. Totale: 1873 euro.

Di questo passo i 16.306 euro dell’investimento iniziale per l’impianto da 2,45 kWp si recuperano in meno di nove anni. In vent’anni, a questi ritmi, il guadagno al netto dell’investimento sarà di poco superiore ai 21mila euro.

Da Sole24ore.it la notizia qui…

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G8 energia: Investimenti a rischio con un petrolio ballerino


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Image by AFP/Getty Images via Daylife

Eni propone un’agenzia internazionale di produttori e consumatori di greggio per stabilizzare il mercato

C’è sempre il petrolio a condizionare il futuro energetico mondiale. Su questo punto concordano tutti i partecipanti al G8 dell’energia a Roma. Occorre più stabilità nelle quotazioni del greggio, perché i prezzi troppo bassi scoraggiano gli investimenti nelle rinnovabili, nell’efficienza energetica e nella riduzione della Co2, già messi a dura prova dalla crisi economica. Difatti il rapporto dell’Aie (Agenzia internazionale per l’energia) ha stimato cali diffusi degli investimenti in tutti i settori.

Il delicato equilibrio tra domanda e offerta
Per quanto riguarda il petrolio e i combustibili fossili, l’Aie prevede una contrazione del 21% sui fondi per le attività estrattive nel 2009. La riduzione prevista per le rinnovabili e il nucleare è più consistente: -38 per cento. La capacità complessiva di generazione elettrica, sempre secondo l’Agenzia, dovrebbe diminuire del 3,5% nel 2009 rispetto allo scorso anno. Questa frenata potrebbe ripercuotersi sull’offerta futura di energia, incapace di adeguarsi a una ripresa sostenuta della domanda.

Qui entra in gioco il petrolio come fattore di stabilità. La fascia di prezzo tra 60 e 70 dollari al barile è la giusta via di mezzo, ha dichiarato il presidente dell’Eni, Roberto Poli

Da Energia24club la notizia qui…

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Milano – Piste ciclabili – Approvata la nuova legge regionale sulle piste ciclabili


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Il Consiglio regionale approva la legge sulla mobilità ciclistica: stanziati 4,5 miliardi per piste ciclabili, depositi bici, intermodalità.

22/05/2009 – Via libera al progetto di legge (relatore Stefano Tosi, PD) che favorisce lo sviluppo della mobilità ciclistica. Stanziati 4,5 milioni di euro per realizzare gli interventi previsti nei piani regionali, provinciali e comunali. La nuova legge approvata quasi all’unanimità (nessun voto contrario, astenuti i Verdi) prevede l’istituzione del Piano regionale della mobilità ciclistica e definisce i compiti di Comuni e Province, incaricati di redigere i piani strategici, sulla base delle indicazioni regionali.

Obiettivi della legge sono dunque: l’individuazione su scala regionale del “sistema ciclabile”, attraverso un apposito Piano approvato ogni tre anni dalla Giunta, la realizzazione e il completamento di percorsi ciclabili e ciclo-pedonali, l’attivazione di interventi di moderazione del traffico, per far convivere l’utenza motorizzata e quella non, la stipulazione di intese con aziende di trasporto pubblico ed esercenti e gestori di servizi ferroviari per favorire l’intermodalità. Sono inoltre previste forme di informazione per cicloturisti e la redazione, pubblicazione e divulgazione, anche elettronica, di cartografie specializzate.

Da Milanomag    la notizia qui…

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Incentivi alle biciclette, il Governo stanzia altri 10 milioni


MILAN, ITALY - MARCH 21:  Lance Armstrong surr...
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L’iniziativa degli incentivi alle biciclette sarà riproposta e rifinanziata con un fondo di circa 10 milioni di euro.

Lo ha comunicato oggi la responsabile del dicastero dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, la quale ha anche assicurato che «tutte le richieste per gli incentivi delle biciclette già pervenute» verranno evase. «L’iniziativa – ha detto Prestigiacomo – ha avuto un successo straordinario e va quindi promossa e implementata. Dando corso a tutte le istanze già presentate – ha affermato il ministro – saranno circa 60 mila gli acquirenti che fruiranno degli incentivi. Con il nuovo stanziamento ci aspettiamo di raddoppiarne il numero».

Gli incentivi sono in vigore anche per i ciclomotori dietro la rottamazione di un vecchio mezzo e ne acquista uno “ecologico”. I termini e le modalità per la presentazione delle nuove domande – riferisce il ministero – saranno comunicati nei prossimi giorni.

Dal Sole24ore.it la notizia qui…

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Incentivi biciclette: finiti i fondi


vietato appoggiare biciclette

In meno di un mese sono state vendute con il contributo del 30% più di 40 mila biciclette, la maggior parte nel Nord ed a un pubblico maschile. Scarsa risposta invece per gli incentivi all’acquisto di motorini vincolata alla rottamazione del vecchio veicolo

Stanziati poco meno di un mese fa e già esauriti. Gli incentivi all’acquisto di biciclette del Ministero dell’Ambiente hanno avuto un successo senza precedenti innescando la vendita di 40408 due ruote. Lo sconto del 30%, fino ad un massimo di 700 euro, è stato allargato per la prima volta alle classiche bici a propulsione muscolare e non è stato limitato, come negli anni scorsi, alle sole bici elettriche. Ha usufruito dell’iniziativa principalmente un pubblico maschile e del Nord Italia: sono il 71,4 % gli uomini che hanno fatto domanda di contributo ed il 64,7% gli incentivi erogati nelle regioni settentrionali.

Da Eco dalle città la notizia qui…

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Milano – Zincar, i liquidatori in Procura


MILANO - Cartello Elettronico Comune di Milano...

Image by Ambrosiana Pictures via Flickr

I liquidatori vanno all’attacco. Angelo Provasoli e Angelo Casò, i due professionisti incaricati dal Comune di sbrogliare la matassa Zincar, hanno deciso di rivolgersi alla Procura. Perché nell’i ncertezza su chi possano ricadere le colpe è sempre meglio giocare d’anticipo e trovarsi dalla parte di chi denuncia.

È arrivata ieri nelle mani del sostituto procuratore Alfredo Robledo, corredata di numerosi allegati, la denuncia-querela “ contro anonimi” dei liquidatori di Zincar. Spetterà al magistrato stabilire chi ha provocato, e come, il buco da 18 milioni di euro nella controllata del Comune, una società voragine partecipata anche dalla municipalizzata A2A (27%), dall’Unione del commercio della provincia di Milano (12%) e dai privati della Comelmar Italia (12%).

La Zincar, dopo aver bruciato buona parte dei fondi ricevuti dal Comune in consulenze è ora sull’orlo del fallimento

Da Repubblica.it la notizia qui…

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Milano – «Buche, pavé sconnesso, binari del tram La mia gimkana quotidiana a due ruote»


MILANO - Semaforo (01)

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Galli, presidente di Ciclobby: al lavoro in bici? Una sfida. Un tragitto di otto chilometri per raggiungere l’ufficio

MILANO – Non è il migliore. Né il peggiore. Non è un percorso-modello, voluta­mente felice o infelice. Semplicemen­te è uno degli itinerari che utilizzo per andare da casa al lavoro, e vice­versa, in bicicletta. Tutti i giorni par­tendo, con qualunque meteo, da via Pacini (Città studi) per attraversare Milano, fino a piazza Tripoli, circon­vallazione filoviaria in zona Gamba­ra, per un totale di circa 8,5 chilome­tri (sola andata). Una sfida? In una cit­tà europea non lo sarebbe. A Milano può diventarlo.

Partiamo da piazza Piola…

Da Repubblica.it la notizia qui…

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Speciale n° 2 – Mobilità sostenibile: Alitalia, EXPO’ 2015, piste ciclabili, metro Milano, bike sharing


MILANO - Metropolitana Mappa 1

Image by Ambrosiana Pictures via Flickr

Articoli e documenti pubblicati:

INCENTIVI BICICLETTE

  • “bici: – CRESCE IL MALUMORE NEGOZIANTI
  • Biciclette: giro di boa per gli incentivi
  • Ancora bici: mortalità e boom di vendite
  • Il mezzo più pericoloso? La bicicletta.
  • Milano – Scooter ecologici a rischio flop
  • Incentivi ministeriali per l’acquisto di biciclette
  • EXPO 2015

  • Per l’Expo il governo taglia il metrò 6
  • CON L’EXPO AVREMO STRADE E FERROVIE
  • ALITALIA E MALPENSA

  • Alitalia: il nostro hub a Fiumicino. Sconfitta di Malpensa
  • Alitalia  “Malpensa non sarà mai un hub
  • Strada nel parco, sindaci in rivolta
  • MOBILITA’ MILANO

  • Milano – Riqualificare e rendere la città più vivibile
  • Milano – «Deroghe e filtri, Ecopass inutile»
  • Milano – Linee S – Passante ferroviario
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    Incontro Berlusconi-Putin: l’energia è il tema centrale


    President Vladimir Putin of Russia. Photograph...

    Image via Wikipedia

    Oggi Silvio Berlusconi va a Sochi per incontrare il premier russo Vladimir Putin e discutere con lui di diversi temi, ma soprattutto di energia. Alla presenza dei due premier Paolo Scaroni, Ad di Eni e Alexej Miller, alla guida di Gazprom, dovrebbero firmare l’accordo finale su South Stream.

    In realtà l’accordo avrebbe dovuto essere già firmato il 7 aprile, al Forum economico italo-russo a Mosca, ma è slittato per l’assenza di Berlusconi che era in Abruzzo sui luoghi del terremoto. Nonostante sia passato del tempo, ci sono ancora divergenze tra due partner del progetto. Eni vorrebbe avere più poteri sul territorio di passaggio, sul marketing e la distribuzione, e vorrebbe dividere i profitti di 10 miliardi di metri cubi di gas al anno. Gazprom ha disposto condividere una fetta di soli 6 miliardi e di limitare la comune distribuzione solo all’Italia.
    Le trattative andranno avanti fino all’ultim’ora, le parti vogliano arrivare ad un accordo non facile. Che, in ogni caso, ci sarà, e si potrebbe iniziare subito la realizzazione del progetto, facendo un passo avanti rispetto ad un altro gasdotto, Nabucco, che evita il territorio della Russia.

    Il Summit energetico “South corridor – new silk way” tenutosi a Praga il 8 maggio ha rianimato il progetto Nabucco.

    Da Panorama.it la notizia qui…

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    ANNUNCIO DELLA COMPAGNIA – Nuova Alitalia: il nostro hub a Fiumicino È la sconfitta di Malpensa


    FCO: Taxing

    Image by Air Force One via Flickr

    L’Ad Rocco Sabelli e il presidente Roberto Colaninno: «Presto accordo con Adr, Roma sarà la base principale»

    È finito dopo dieci anni il derby Fiumicino-Malpensa. Dopo una lunga guerra che nel tempo ha portato al trasferimento di numerose rotte sullo scalo lombardo, la nuova Alitalia ha scelto: l’aeroporto romano «Leonardo da Vinci» sarà la principale base operativa della compagnia.

    A giorni verrà sottoscritto un accordo quadro con Adr relativo a infrastrutture e servizi aeroportuali. A ufficializzare la scelta di Fiumicino come scalo primario della compagnia, sono stati oggi i vertici di Alitalia, il presidente Roberto Colaninno e l’amministratore delegato Rocco Sabelli, nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, il presidente dell’Enac Vito Riggio e il presidente di Adr Fabrizio Palenzona. E la scelta di puntare su Fiumicino, hanno annunciato Sabelli e Colaninno, si concretizzerá nei prossimi giorni proprio con la firma di un accordo quadro con la societá che gestisce gli aeroporti romani.
    […]
    MILANO – La decisione di Alitalia lascia l’amaro in bocca a Milano. Il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati subito commenta che «i soldi del Nord vanno a finanziare il Sud».

    Da Corriere.it la notizia qui…

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    Forum PA, focus su energia, ambiente e best practice “verdi”


    Microsoft - Forum PA

    Energia e ambiente sono tematiche che non potevano mancare al Forum PA, l’evento nato per promuovere un confronto diretto tra pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini sui temi chiave dell’innovazione.

    Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha presentato i risultati del vertice G8 Ambiente svoltosi pochi giorni fa a Siracusa sulle sfide della lotta ai cambiamenti climatici e della valorizzazione della biodiversità intesa anche come risorsa economica. Domani Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico, parteciperà alla tavola rotonda “Quale politica dell’energia per uscire dalla crisi?”, insieme a Alessandro Ortis, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, e Luigi Paganetto, presidente dell’Enea.

    Da Panorama.it la notizia qui…

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    “Incentivi per le bici: è boom dopo la prima settimana.” – CRESCE IL MALUMORE DEI NEGOZIANTI


    Ladri di biciclette?

    Riceviamo e pubblichiamo da Segreteria Bicigroup un comunicato di aggiornamento circa i problemi e le difficoltà di accesso al bonus degli ecoincentivi da parte dei negozianti e rivenditori, che stanno bloccando le vendite delle biciclette verificatesi questi ultimi giorni…

    CRESCE IL MALUMORE DEI NEGOZIANTI

    Cresce di ora in ora il disappunto, misto a rabbia, dei rivenditori di biciclette, dopo il blocco, in atto ormai da alcuni giorni, del sito internet che dovrebbe consentire loro lo svolgimento delle pratiche necessarie a ottenere i cosiddetti ecoincentivi.

    Si tratta di un fondo di 8.750.000 euro, reso operativo dal Ministero dell’Ambiente a partire dal 22 aprile scorso, da erogare nel corso del 2009 ai cittadini che decideranno di acquistare una nuova bicicletta comprese le bici elettriche a pedalata assistita, senza obbligo di rottamazione.

    Dopo una partenza alla grande, a quanto pare senza problemi di connessione e con tempi di inserimento pratiche piuttosto rapidi, all’improvviso la doccia fredda: il sistema è andato letteralmente “in tilt”, completamente bloccato da quasi una settimana, rendendo impossibile quindi procedere con le vendite.

    Una situazione al limite dell’assurdo, protestano i rivenditori, che rischia di vanificare l’accordo firmato tra il Ministero dell’Ambiente e Confindustria Ancma per la diffusione di veicoli a basso impatto ambientale e che consente all’utente di risparmiare fino a 700 euro sull’acquisto di biciclette, ciclomotori e veicoli elettrici, grazie allo sconto del 30%.

    ”E’ andato tutto bene fino al 6 maggio scorso – afferma Franco Scattolon, rivenditore socio Bicigroup – fino a quando non hanno introdotto nell’elenco anche i marchi stranieri. Il sistema informatico utilizzato secondo me è modesto, estremamente lento, basti pensare che da giovedì scorso non sono più riuscito ad inserire una pratica. Stiamo subendo un grave danno, ho diverse bici già vendute ma non posso consegnarle al cliente finché la pratica è bloccata”.[…]

    Da Segreteria Bicigroup#commento: Incentivi per le bici: è boom dopo la prima settimana. Stentano gli aiuti per i motorini

    Vedi anche: INCENTIVI PER LE BICI: CRESCE IL MALUMORE DEI NEGOZIANTI

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    Un miliardo in meno per l’Expo il governo taglia il metrò 6


    Letizia Moratti

    Image by Forum PA via Flickr

    Per le opere di Expo arrivano anche i tagli dei soldi già previsti: almeno un miliardo che viene tolto dai fondi già impegnati per destinarlo alla ricostruzione in Abruzzo, ha confermato il viceministro Roberto Castelli.

    All’appello mancavano già due miliardi di euro. Ma adesso per le opere di Expo arrivano anche i tagli dei soldi che invece c’erano. Almeno un miliardo che viene tolto dai fondi già impegnati per destinarlo alla ricostruzione in Abruzzo, ha confermato il viceministro Roberto Castelli. Per l’Esposizione significa rinunciare a infrastrutture considerate strategiche come la nuova linea 6 della metropolitana, che avrebbero dovuto aiutare a trasportare i 29 milioni di visitatori previsti. Oggi, intanto, un nuovo cda della società del 2015. Sul tavolo il compromesso sulla sede, ma anche nuove tensioni annunciate sul bonus dell’a mministratore delegato Lucio Stanca e sul piano finanziario del 2009.

    Tagli alle opere. In cima alla lista c’è la M6, la nuova linea del metrò, che dovrebbe collegare Bisceglie a via Castelbarco. Il risparmio è di 871 milioni, soldi che — si assicura — verranno comunque spesi per la nuova linea del metrò in un imprecisato futuro. Ma è lo stesso viceministro leghista a confermare che ci sono altre opere da depennare per far fronte all’e mergenza Abruzzo. Slitta anche il prolungamento della strada statale Varesina fino al sito dell’Expo, costo 200 milioni. M6 e tratto sud della Varesina sono ancora ferme allo studio di fattibilità, ed è per questo che si è deciso di posticiparle.

    Le parole di Castelli però allontano ancora di più altri due progetti già a rischio perché ancora non totalmente finanziati, le nuove linee 4 e 5 del metrò. E i prolungamenti della M2 da Cologno a Vimercate (539 milioni) e della M3 da San Donato a Paullo. C’è un altro buchetto: 18 milioni di extracosti rispetto a quanto preventivato per il prolungamento della M2 da Famagosta ad Assago, il governo copre solo tre milioni. E il completamento del progetto rimane bloccato.

    Da Repubblica.it la notizia qui…

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