In autostrada con l’elettrica Parte la sfida più difficile


Italian motorway network (motorways, distribut...

Italian motorway network (motorways, distributions, connections, orbitals and RA). (Photo credit: Wikipedia)

Il progetto prevede la creazione, sui 97 chilometri della Milano – Brescia, di una flotta di 72 auto elettriche, 18 parcheggi di interscambio con 144 punti di ricarica presso le uscite autostradali
di ANTONIO CIANCIULLO

In autostrada con la macchina elettrica. Sembra quasi uno scherzo, in una situazione in cui l’auto con la spina fatica a trovare spazio in città, il suo habitat ideale. Invece è una proposta concreta, pensata per un rilancio in grande stile della mobilità a smog zero (se l’elettricità viene ottenuta da fonti rinnovabili).

Verrà lanciata nel corso di MobilityTech e prevede la creazione, sui 97 chilometri della Milano – Brescia, di una flotta di 72 auto elettriche, 18 parcheggi di interscambio con 144 punti di ricarica presso le uscite autostradali, 10 punti di fast charge, un’infrastruttura formata da pensiline fotovoltaiche alimentate da fonti rinnovabili certificate.

Da Repubblica.it   la notizia qui…

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Il Quinto Conto Energia è legge


Energías Renovables

Energías Renovables (Photo credit: Jumanji Solar)

Emanati i provvedimenti che definiscono i nuovi incentivi a fer elettriche e fotovoltaico.Via libera definitivo ai due decreti ministeriali con la firma dei ministri Passera, Clini e Catania. Tra le modifiche apportate, ampliamento del budget di spesa a 500 mln e innalzamento della soglia per il registro solare.

(Rinnovabili.it) – Il Quinto Conto Energia e il provvedimento sulle rinnovabili elettriche sono ufficialmente legge. Come preannunciato dallo stesso Passera, si è conclusa venerdì sera la lunga marcia dei due decreti ministeriali che definiscono le nuove tariffe statali per l’elettricità verde “made in Italy”. Anche il ministro dell’ambiente Corrado Clini e quello delle politiche agricole Mario Catania hanno apposto la propria firma sui due testi, formalizzando così il via libera ai nuovi regimi incentivanti. Durante questi mesi di attesa, dura prova il settore delle rinnovabili italiane, si è assistito ad un susseguirsi di prese di posizione e scontri, ma nonostante gli interventi della Commissione Europea, il parere condizionato delle regioni e l’appello degli attori del settore, i testi finali dei due decreti non si discostano troppo dalle posizioni iniziali a cominciare dalla disposizione, in linea con le previsioni della precedente normativa, dell’entrata in vigore 45 giorni dopo il superamento (previsto a breve) della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico, e il 1 gennaio 2013 per le altre rinnovabili elettriche, pur prevedendo un periodo transitorio di 4 mesi. Unica eccezione è quella prevista per gli impianti pv realizzati su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2012 a cui si applicheranno ancora le tariffe del Quarto Conto Energia.

Gli obiettivi rimangono gli stessi: raggiungere e superare i target richiesti dalla UE riducendo l’onere sulle bollette di cittadini e imprese attraverso un sistema di sussidi – a detta dei ministri – “moderno, sostenibile ed equo”. Attraverso una nota congiunta Clini e Passera ci tengono però a sottolineare che nelle ultime settimane, sono state effettuate importanti modifiche migliorative, che integrano in un certo qual senso i pareri dell’Autorità per l’Energia e della Conferenza Unificata, oltre a tener conto delle specifiche mozioni Parlamentari e i suggerimenti di Associazioni di categoria.

“I Decreti – si legge nella nota stampa – pongono le basi per uno sviluppo ordinato e sostenibile delle energie rinnovabili, allineando gli incentivi ai livelli europei e adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato delle tecnologie (calati radicalmente nel corso degli ultimi anni). Si introduce inoltre un sistema di controllo e governo dei volumi installati e della relativa spesa complessiva (aste per impianti grandi e registri per impianti di taglia media).”

COSA E’ CAMBIATO Le settimane di concertazione fra i tre dicasteri competenti, e soprattutto l’irremovibilità del ministro dell’Ambiente su alcuni punti clou hanno portato alla modifica di alcune norme rispetto alla versione originale dei decreti, a partire da un ampliamento del budget di spesa, per un totale di 500 milioni di euro annui – pari a ulteriori 10 miliardi di Euro di spesa su 20 anni – suddivisi tra Quinto Conto Energia (200 milioni) e rinnovabili elettriche (300 milioni) e da un forte semplificazione delle procedure per l’iscrizione ai registri che introduce l’autocertificazione in sostituzione dell’atto di notorietà.

Inserito anche un contenuto innalzamento delle soglie di accesso ai registri, che passa così dai 12 ai 20 KW per tutte le categorie rilevanti a patto che accettino di ricevere una tariffa incentivante decurtata del 20%, esentando invece dall’obbligo gli impianti a concentrazione, quelli innovativi e quelli realizzati da Amministrazioni pubbliche, oltre a quelli in sostituzione di amianto fino a 50 KW. Gli altri impianti fotovoltaici accedono, invece, qualora rispettino i requisiti stabiliti previa iscrizione in appositi registri, “in posizione tale da rientrare nei seguenti limiti massimi di costo indicativocumulato annuo degli incentivi:

a) 1° registro: 140 milioni di euro;

b) 2° registro: 120 milioni di euro;

c) registri successivi: 80 milioni di euro a registro e comunque fino al raggiungimento del limite.

Rimangono confermate le premialità gli impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture in eternit e quelli con preponderante uso di componenti europei, e la priorità di accesso al registro per gli impianti realizzati dalle aziende agricole. Infine è stato aggiunto un incremento delle tariffe per alcune specifiche tecnologie che presentano una forte ricaduta sulla filiera nazionale come nel caso geotermico innovativo, fotovoltaico a concentrazione e innovativo.

Da Rinnovabili.it   la n0tizia qui…

Energía eólica en Neuquén

Energía eólica en Neuquén (Photo credit: SEOWEB2)

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La verità sulle bollette? A pesare sono le fossili


Information on pump regarding ethanol fuel ble...

Pubblicato il dossier di Legambiente sugli oneri elettrici. In dieci anni le famiglie hanno dovuto pagare un aumento di circa 177 euro a famiglia. Ma le rinnovabili incidono solo per il 13% sulle fatture elettriche.

Mentre i consumatori sono alle prese con il nuovo aumento sulle bollette elettriche, Legambiente torna ancora una volta sulla questione per portare un po’ di chiarezza sugli oneri delle fatture energetiche italiane. Chiarezza necessaria dal momento che quel +4,3% approvato dall’AEEG sulla componente tariffaria a copertura dei costi per gli incentivi diretti alle fonti rinnovabili ed assimilate ha ridestato l’attenzione di quanti incolpano le green energy del caro bolletta. Che gli importi delle fatture elettriche degli italiani, nell’ultimo decennio, siano levitate è un dato di fatto. Secondo i dati riportati dall’Authority la spesa annua delle famiglie è aumentata del 52,5% tra il 2002 e il 2012, passando da 338,43 a 515,31 euro. Ma, spiega Legambiente, i 176,88 euro in più che le famiglie si trovano a pagare non vanno attribuite al peso delle rinnovabili.

La colpa, afferma l’Associazione nel suo dossier “La verità sulle bollette elettriche”, è “dell’andamento del prezzo del petrolio e della nostra dipendenza dall’estero per le importazioni di fonti fossili”. Ogni segno più nella voce “servizi di vendita” – che comprende tutti i servizi e le attività svolte dal fornitore per acquistare e poi rivendere l’energia elettrica ai clienti – è seguito un aumento puntale delle bollette. E se la voce in questione è praticamente “decollata” passando da 106,06 euro a 293,96, nelle fattura familiari si è registrato un aumento del 177,2%.

Da Rinnovabili.it   la notizia qui…

English: This graph shows the development of o...

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RES4MED, il super-network delle rinnovabili mediterranee


Centrale-enel

Centrale-enel (Photo credit: Wikipedia)

Dal convegno dedicato al futuro dell’energia nel Mediterraneo. Presentata oggi a Roma la nuova associazione, creata da Enel Green Power, Edison, CESI, GSE, PwC e PoliMi. Fungerà da raccordo tra tutte le iniziative internazionali in atto sulle eco-energie.

Trasformare le sfide che l’area del Mediteranno si troverà ad affrontare nel prossimo ventennio in vere e proprie opportunità di crescita energetica ed economica. Un obiettivo complicato ma possibile se l’impegno è quello promosso dalla neonata RES4MED – Renewable Energy Solutions for the Mediterranean. Si tratta della nuova associazione no-profit creata da Enel Green Power, Edison, CESI, GSE, PwC e il Politecnico di Milano e presentata oggi a Roma, presso l’Auditorium Enel. RES4MED, che ha già raccolto l’adesione di Asja Ambiente Italia, Fondazione Bordoni, Terna Plus, Ricerca di sistema-RSE, Aper e Althesys, nasce con il preciso compito di promuovere le fonti di energia rinnovabile e le necessarie reti di distribuzione e trasporto nell’area mediterranea.

Un progetto dalle molteplici sfaccettature che si propone di coinvolgere in modo sistematico e valorizzare le diverse competenze tecniche, economiche, di ricerca presenti a livello mondiale con le analoghe competenze già all’opera in molti paesi del bacino del mediterraneo, assurgendo in qualche modo al ruolo di “network di networks”. La mission di RES4MED sarà infatti quella di dialogare con gli organi politici e i player energetici, raccordando fra loro le iniziative internazionali in atto, sia quelle istituzionali come Med Solar Plan e MEDREG, che quelle industriali come Desertec Di e MedGrid e quelle nazionali come i programmi attivati in questi anni da Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto e Giordania.

Da Rinnovabili.it   la notizia qui…

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Gara europea di ciclismo urbano.


Sta per partire la sfida tra le città di tutta

Dutch bike and trailer

Dutch bike and trailer (Photo credit: celesteh)

a chi percorre più km in bici. La gara si svolgerà nel mese di maggio 2012, ed verrà seguita e gestita attraverso la piattaforma Endomondo. Tutte le città sono invitate a partecipare.

Tra le città già in corsa c’è Bologna, il cui team è coordinato dall’Agenzia per la Mobilità ed il Trasporto Pubblico Locale (SRM). Dora Ramazzotti, di SRM, illustra le regole dell’iniziativa. L’idea si basa sulla conduzione di una sfida tra città europee per pedalare insieme. Ogni città dovrà coinvolgere un gruppo di cittadini volontari disposti a tracciare per un mese i loro percorsi in bicicletta, classificabili come “ciclismo di trasporto” e non di tipo sportivo, attraverso un sistema di rilevazione GPS.

Le regole

a) il questionario: ogni partecipante dovrà compilare un questionario on-line sulle abitudini di mobilità al momento dell’iscrizione che sarà la base per le valutazioni di impatto dell’iniziativa. In particolare dovrà indicare la quantità media di km percorsi in bici settimanalmente, impegnandosi ad aumentare il quantitativo

Da Nuova Mobilità   la notizia qui…

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Libri – “Green Building Economy” Primo rapporto su edilizia, efficienza e rinnovabili in Italia a cura di Giuliano Dall’Ò


Ecco un bel libro da segnalare…

Green Building Economy
Primo rapporto su edilizia, efficienza e rinnovabili in Italia
a cura di Giuliano Dall’Ò

Collana: Saggistica – Kyoto Books
pag. 336, euro 28,00
ISBN 978-88-6627-026-3

Efficienza energetica nell’edilizia ed energie rinnovabili appaiono come i settori su cui iniziare a ricostruire una prospettiva di innovazione e sviluppo per la nostra economia.
Le urgenze ambientali, energetiche ed economiche rendono inevitabile l’incremento dell’efficienza e lo sfruttamento delle rinnovabili nel settore edilizio, e il nostro paese è diventato uno dei principali mercati mondiali per le tecnologie di produzione energetica da fonti rinnovabili.
Una realtà composita ma di grande interesse, che per la prima volta viene ritratta in numeri e parole nel rapporto messo a punto dal Gruppo di lavoro sull’efficienza energetica di Kyoto Club, coordinato da Giuliano Dall’Ò.

Il volume è diviso in tre parti. La prima analizza la green economy nel settore edilizio in Italia, approfondendo il quadro normativo nazionale ed europeo.

La seconda indaga sul mercato dei sistemi, delle tecnologie e dei servizi con il contributo delle diverse associazioni di categoria.

La terza parte, infine, esamina in modo critico le strategie adottate nel nostro Paese per accelerare il cambiamento verso una prospettiva di innovazione e sviluppo sostenibile nel settore.

Oltre a presentare una grande quantità di dati, il libro è arricchito dai contributi dei protagonisti del settore, che offrono spunti importanti ed innovativi.

autore:
Giuliano Dall’Ò è professore associato di Fisica tecnica ambientale presso il Dipartimento BEST del Politecnico di Milano. Con Edizioni Ambiente ha pubblicato Manuale della certificazione energetica degli edifici (2008-2010) e Green Energy Audit (2011).

Da Edizioni Ambiente   la notizia qui…

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Milano M4 Linate-Forlanini FS – Tar: «Metrò 4, gare regolari». Via ai cantieri


Italiano: La stazione Montenapoleone della lin...

Trasporti – Maran: da febbraio i lavori per la tratta Linate-Forlanini. I giudici bocciano il ricorso contro gli appalti. Per il 2015 solo tre fermate su otto.

Percorso minimo. Tre stazioni su otto. Quattro chilometri scarsi. Prima del 2015, la linea 4 della metropolitana arriverà dall’aeroporto di Linate alla stazione ferroviaria Forlanini, che verrà costruita entro il 2013 proprio all’imbocco di viale Corsica, dove già corrono i binari dei treni Fs in arrivo da Lambrate. A quella stazione approderà anche il Passante. Ieri il Tar ha bocciato i ricorsi della cordata Pizzarotti contro l’aggiudicazione dei lavori all’associazione temporanea di imprese guidata da Impregilo. Si sblocca così l’ultimo passaggio burocratico-amministrativo: i cantieri partiranno il primo febbraio, dall’aeroporto di Linate. Questo ulteriore ritardo (almeno 5 mesi) ha costretto però il Comune ad aggiornare di nuovo il programma degli scavi.

«La linea 4 sarà realizzata per l’Expo», proclamava in campagna elettorale, la primavera scorsa, l’ex sindaco Letizia Moratti. Nelle riunioni tecniche circolavano però ipotesi molto diverse: la più ottimistica (ma già ridimensionata rispetto ai proclami) prevedeva l’arrivo a San Babila; la più realistica (ma comunque di complicatissima realizzazione) «fermava» il nuovo metrò a Dateo. Oggi, a causa di tutti i ritardi accumulati nel passato ed ereditati dalla giunta Pisapia, entro il 2015 il Comune può assicurare con certezza soltanto la costruzione delle gallerie fino alla fine di viale Forlanini. «Il nostro obiettivo è quello di consegnare il prima possibile l’intera linea ai milanesi — ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran—ma l’arrivo alla fermata di Forlanini Fs, dove verrà costruita la nuova stazione del Passante ferroviario, assicura comunque il collegamento di Linate con il sito dell’esposizione».

L’aggiudicazione alla cordata Impregilo è del 12 luglio 2011. La decisione del Tar, dopo la presentazione del ricorso, era attesa per la fine di novembre; al consiglio sono servite però due camere di consiglio per arrivare a una sentenza, e così la decisione (si attendono ancora le motivazioni) è slittata al 18 gennaio. Il progetto della M4 nasce diviso in due tratte: una da Lorenteggio a Sforza/Policlinico (6,5 chilometri e 13 stazioni); l’altra da Sforza/Policlinico a Linate (7,7 chilometri e 8 stazioni). Il progetto è stato poi unificato, per ridurne i tempi di realizzazione, e ha un valore complessivo di un miliardo e 700 milioni, al quale il ministero dei Trasporti contribuisce per il 46 per cento del costo, i privati per il 30 per cento e il Comune per la restante parte. La linea avrà il colore blu.

L’arrivo da Linate alla stazione Forlanini nel 2015 dovrebbe essere seguito, l’anno dopo, con il prolungamento fino a San Babila. Di certo non saranno rispettati i tempi (ipotizzati anni fa) per la costruzione dell’intero percorso fino a Lorenteggio entro il 2017. La prima tratta della «linea blu» non avrà particolari problemi costruttivi perché corre per la sua gran parte nel tratto non urbanizzato a Est della città, e i cantieri verranno aperti a lato di viale Forlanini. Molto diverso, e ben più complesso, sarà invece l’«ingresso» in città. Le stazioni verranno costruite in cantieri a cielo aperto, le gallerie saranno invece scavate da un’enorme talpa meccanica sotterranea. Qualche sconvolgimento nella viabilità ci sarà di certo, in particolare perché un cantiere cardine per l’intera linea (un po’ come quelli del cimitero Monumentale e di San Siro aperti ora per la linea 5) verrà localizzato in corso Matteotti. «L’avvio di Area C—conclude Maran — è stato fondamentale anche perché con la riduzione del traffico in centro speriamo di ridurre al minimo i disagi per i futuri cantieri».

English: Logo of future M4 Line of the Milan M...

Image via Wikipedia

Da Corriere.it  la notizia qui…

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1 Gennaio 2012: Annunci case, obbligo di certificato


Dall’AAA dell’annuncio, all’A della certificazione energetica. Da oggi accanto alle indicazioni su superficie, posizione e rifiniture, chi vende un’abitazione dovrà indicare anche l’indice di prestazione energetica.

Very Honest For Sale By Owner Sign

Si tratta di un fondamentale passo avanti per valorizzare gli immobili che consumano meno. La novità è stata introdotta sulla scorta del decreto rinnovabili (Dlgs 28/2011), ma come troppo spesso accade in Italia rischia di essere depotenziata nei suoi possibili effetti positivi dalla mancanza di indicazioni sulle sanzioni previste per chi non rispetta l’obbligo, che riguarda tutti gli annunci immobiliari (cartacei, su internet, in tv, tramite volantini e cartelli). Fa eccezione la Regione Lombardia che ha inserito invece multe fino a 5 mila euro in caso di inadempienza.

L’indice di prestazione dell’immobile è contenuto nell’Ace, l’Attestato di certificazione energetica, documento redatto da un tecnico abilitato che attesta la prestazione energetica dell’edificio e i parametri energetici caratteristici dell’edificio. Si tratta di una “etichetta di qualità” energetica simile a quella degli elettrodomestici: se è di classe “A”, l’immobile è ad altissima efficienza energetica, se di classe “C” significa che rispetta le attuali normative, e così via fino alla G. “Ma già gli edifici in Classe B, sono ormai quasi fuori mercato”, spiega Lorenzo Bellicini, direttore del Cresme, il centro studi specializzato nel settore delle costruzioni.

Secondo Confabitare, la norma è destinata a influenzare in poco tempo il mercato delle case, determinando un vero e proprio punto di svolta nei tradizionali criteri di valutazione in campo immobiliare.

Mouse for Sale

Da Repubblica.it   la notizia qui..

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Milano Mobilità: Come acquistare, pagare e attivare Area C


Milano, 27 dicembre 2011 – Sono stati definiti i sistemi di pagamento per gli ingressi in Area C.

Oltre al Rid bancario che premette l’attivazione permanente con addebito su conto corrente, si potrà acquistare il ticket nelle rivendite autorizzate (tabaccherie, edicole, Atm point), on line sul sito web, tramite il call center Area C 800.437.437 (attivo tutti i giorni dalle 7.30 alle 24), agli sportelli Bancomat di Intesa San Paolo, ai parcometri.

Con Area C sono previsti cinque tipi di ticket: giornaliero da 5 euro, giornaliero “veicolo residente” da 2 euro (previa registrazione), giornaliero “veicolo di servizio” da 3 euro (previa registrazione), giornaliero “veicolo di servizio” da 5 euro (previa registrazione e acquistabile solo presso i parcometri), multiplo giornaliero, da 30 o 60 euro, con credito a scalare automatico (per giorni anche non consecutivi). L’attivazione del ticket avverrà tramite sms al 339.994.0437 (24 ore su 24), call center 800.437.437 o sito web.

Con Area C sono previsti cinque tipi di titoli di ingresso:

  • Giornaliero da 5 euro
  • Giornaliero “veicolo residente” da 2 euro (previa registrazione)
  • Giornaliero “veicolo di servizio” da 3 euro (previa registrazione)
  • Giornaliero “veicolo di servizio” da 5 euro (solo previa registrazione e acquistabile solo presso i parcometri)
  • Multiplo giornaliero, da 30 e 60 euro, con credito a scalare automatico (per giorni anche non consecutivi )

Modalità d’acquisto dei titoli di ingresso:

  •  RID (attivazione permanente con addebito su conto corrente): ogni accesso viene rilevato automaticamente dal sistema.

Come attivarlo:

  1. compilazione modello “Area C pagamento con R.I.D.”, da scaricare dal sito del Comune e da associare a una o più targhe;
  2. trasmissione dei documenti al numero di fax del Comune di Milano 02.88443333 o all’indirizzo mail ridareac@comune.milano.it;
  3. entro 15 giorni dalla consegna della documentazione sarà attiva l’autorizzazione all’addebito (avviso tramite Sms o email);
  4. ricezione di estratto conto bimestrale contenente giorni di accesso e importo.

Qualora si volesse bloccare l’addebito su conto corrente, precedentemente attivato per Ecopass, si dovrà comunicare la volontà di disattivazione entro il 31 gennaio 2012. In caso contrario, l’addebito degli accessi ad Area C dei veicoli associati a quel RID sarà effettuato con la nuova disciplina tariffaria.

  • Rivendite autorizzate (tabaccherie, edicole, Atm point): da attivare dopo l’acquisto.
  • Portale del Comune di Milano, http://www.comune.milano.it, con carta di credito ( Moneta, Visa e Mastercard): si può stampare o archiviare la ricevuta, il codice univoco e la data d’acquisto.
  • Call center Area C, 800.437.437, tutti i giorni dalle 7.30 alle 24: attivazione contestuale all’acquisto.
  • Sportelli Bancomat di Intesa San Paolo: attivazione contestuale all’acquisto.
  • Parcometri, con PagoBancomat, carta di credito o moneta: attivazione contestuale all’acquisto.

Modalità di pagamento:

  • Addebito su conto corrente bancario (RID)
  • Contanti: presso le rivendite e ai parcometri
  • Con carta di credito: ai parcometri, sul sito web, chiamando il call center, agli sportelli Intesa San Paolo
  • Con PagoBancomat: ai parcometri, agli sportelli Intesa San Paolo

Il pagamento via web, tramite call center o attraverso il bancomat deve essere effettuato:

  • Per i titoli giornalieri, il giorno dell’accesso o entro le ore 24 del giorno successivo
  • Per i titoli multipli, in qualsiasi momento, purché non oltre le ore 24 del giorno successivo al primo accesso

Modalità di attivazione:

  • Sms al 339.994.0437 (24 ore su 24) con testo “PIN.targa”
  • Call center: 800.437.437
  • http://www.areac.it
Milano

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Da Comune di Milano   la notizia qui…

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Milano: “Area C” (Ex Ecopass) entra in vigore il 16 gennaio 2012 – Multe e restrizioni


Milano – Il provvedimento Area C entrerà in vigore il 16 gennaio 2012 e sarà attivo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 19.30. Sostituirà il provvedimento Ecopass e regolerà l’accesso dei veicoli privati e dei mezzi commerciali alla ZTL – Cerchia dei Bastioni.

Il provvedimento Area C è stato approvato dalla Giunta in via sperimentale e avrà una durata di 18 mesi.

Att.ne! vedi anche: Milano Mobilità: Come acquistare, pagare e attivare Area C

Il provvedimento Ecopass – ZTL Cerchia dei Bastioni – istituito in via sperimentale nel 2007 e prorogato fino al 31 dicembre 2011 – non sarà più attivo dal 1 gennaio 2012. Tra il 1° gennaio e il 15 gennaio 2012, l’accesso alla Cerchia dei Bastioni non sarà sottoposto ad alcun provvedimento. A partire dal 1° gennaio 2012, sono inoltre revocati i provvedimenti relativi al divieto di transito e sosta, dalle ore 7.30 alle ore 21.00, di tutti i giorni, per tutti i veicoli o complesso di veicoli di lunghezza superiore a metri 7.

Ecopass program aims at reducing traffic conge...

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Da Comune di Milano   la notizia qui…

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Come riconoscere una casa eco-sostenibile? Arriva la “Certificazione Leed”


Anche in Italia è possibile certificare un edificio in base al suo grado di sostenibilità: le nuove frontiere della bioedilizia. Perché nessuno più si compra una macchina a euro 0? Perché inquina, e spesso consuma di più.

GREEN WINDOWS

Image by marc falardeau via Flickr

E’ arrivato anche in Italia un sistema di classificazione analogo a quello che si usa per le automobili, da applicare però alle case: si chiama certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), ed è il nuova sistema di certificazione che permette di valutare il grado di eco-sostenibilità di un edificio.

Ossia, di capire quanto quell’edificio sia rispettoso dei criteri della bioedilizia, in termini di: salubrità degli ambienti, efficienza energetica, risparmio dei consumi, basso impatto sull’ambiente. Finora infatti i moderni canoni estetici nell’edilizia hanno inseguito il bello ed il funzionale dei prodotti

, non di rado trascurando i rischi alla salute dell’uomo collegati a fenomeni di emissione di sostanze nocive (ad esempio trattamenti del legno, vernici, collanti, stoffe o plastiche), e spesso anche senza tener conto dello spreco delle risorse usate.

La bioediliza invece rivaluta tutti questi fattori e cambia le priorità in gioco nella costruzione di qualsiasi edificio: diventa fondamentale non più la casa o l’ufficio bello e funzionale, ma la casa che sia sana e che non sprechi le energie e le risorse. Dalla progettazione, alla scelta dei materiali, alla costruzione della casa: in ogni fase si studia l’impatto delle soluzioni adottate sulla salute degli abitanti e del territori. La posizione della casa, le sostanze utilizzate, i sistemi di riscaldamento e gestione delle energie sono solo alcuni dei tanti fattori che entrano in gioco nella costruzione di una nuova casa: tutto viene studiato al fine di ottenere una casa bio-sostenibile.

Un edificio che sia sano per gli abitanti, pulito e senza sostanze nocive, e che permetta dunque una migliore qualità della vita alle persone che ci abitano. Una casa a risparmio energetico che utilizzi le risorse ed energie necessarie in maniera intelligente, senza sprecarle o utilizzarne più del dovuto. E dunque anche una casa meno costosa da mantenere, e che rispetti di più l’ambiente e le sue risorse.  Se il rispetto dell’ambiente e la salute pubblica sono temi sempre più importanti e non trascurabili, parallelamente si diffonde sempre più l’esigenza di affidarsi alla bioedilizia per costruire edifici bio-sostenibili: un passo necessario verso un futuro più verde e sano per tutti. Le case del futuro stanno dalla parte dell’uomo e del pianeta.

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Scopri le regole e i criteri di certificazione dei prodotti Leed
Il link qui: http://www.certificazioneleed.com/

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MILANO: Nuovo Ecopass: 5 euro per tutti, per i residenti 40 ingressi gratis


Milano – Presentato il nuovo Ecopass, che partirà il 16 gennaio 2012: arriva la Congestion Charge, 5 euro per tutti a entrata. Sconti residenti e commercianti. I dettagli

Ecopass traffic sign delimiting restricted are...

MILANO NUOVO ECOPASS: LE CARATTERISTICHE

  • Orari: 7.30 – 19.30 lun-ven in fase sperimentale per 18 mesi dal 16 gennaio 2012.
  • Divieti: No accesso per pre euro benzina e fino euro 3 diesel.
  • auto elettriche: Elettrici sconto 100%.
  • Costo: 5 euro per tutti gli altri veicoli eccetto quelli adibiti a trasporto di cose.
  • Esenzioni: Deroga fino 31 dicembre 2012 per gpl, metano, bifuel e ibride. Esenzioni per disabili, corpo consolare, polizia, croce rossa ecc.
  • Agevolazioni: Agevolazioni per i residenti non ancora decise (probabilmente 40 ingressi gratis e poi 2 euro a ingresso).

LE FACILITAZIONI

Veicoli adibiti a trasporti di cose:

  • 5 euro comprese 2 ore di sosta, oppure 3 euro senza facilitazioni sulla sosta.
  • I veicoli per trasporto di cose con diesel euro 3, di pubblica utilità, potranno entrare.
  • Nuovi stalli dedicati a carico scarico merci
Milano o San Francisco?

Image by Luca Zappa via Flickr

Da Milano Today   la notizia qui…

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MOBILITA’: Milano, via alla congestion charge 5 euro al giorno per l’auto in centro


La giunta Pisapia vara l’Area C e manda in pensione l’Ecopass della Moratti. Quaranta ingressi gratuiti per i residenti nella Cerchia dei Bastioni e agevolazioni per i commercianti.

Giuliano Pisapia Sindaco di Milano

Image by br1dotcom via Flickr

Via libera da Palazzo Marino alla congestion charge a Milano. La giunta del sindaco Giuliano Pisapia cambia l’Ecopass, introdotto ai tempi di Letizia Moratti, introducendo una tassa di 5 euro per tutti i veicoli che transiteranno nella Cerchia dei Bastioni. Il provvedimento entrerà in vigore il 16 gennaio 2012 e si chiamerà Area C. Il nome della nuova area di pedaggio che soppianterà l’Ecopass dopo quattro anni è stato annunciato da Pisapia al termine della riunione di giunta: “Ecopass non esiste più”, ha detto il sindaco. “E pensare che adottiamo questo provvedimento per fare cassa è sbagliato”.

I commercianti potranno optare per i primi mesi, a titolo sperimentale, fra il ticket scontato a 3 euro senza sosta gratuita e i 5 euro con 2 ore di sosta gratuita. I residenti, invece, avranno diritto a 40 ingressi gratuiti l’anno: dal 41esimo in poi pagheranno 2 euro. “Lo spirito del referendum è stato pienamente rispettato, siamo soddisfatti tranne che per la deroga per i commercianti che non funziona e speriamo che tra sei mesi, quando sarà ridiscussa, verrà tolta”, ha commentato il presidente della commissione Ambiente, Carlo Monguzzi.

Ecopass

Image by alt-os via Flickr

Da Repubblica.it   la notizia qui…

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RINNOVABILI: IL SETTORE ATTENDE I DECRETI ATTUATIVI DEL DLGS. 28/2011


decreto abracadabra

Image by CiuPix via Flickr

RINNOVABILI: IL SETTORE ATTENDE I DECRETI ATTUATIVI DEL DLGS. 28/2011  CHE DOVEVANO ESSERE EMANATI ENTRO OGGI PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO COMUNITARIO E RILANCIARE L’ECONOMIA. IL PRESIDENTE DELL’ANEV SIMONE TOGNI: “AUSPICHIAMO ALMENO CHE L’ATTESA SIA RIPAGATA CON UN PROVVEDIMENTO RISOLUTIVO PER IL COMPARTO”.

Roma, 29.09.2011: L’ANEV – Associazione Nazionale Energia del Vento – auspica una rapida emanazione dei decreti attuativi al Decreto Legislativo 28/2011, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, la cui data limite era prevista per oggi (29/09/2011 ndr.). L’Associazione sottolinea l’importanza di questi provvedimenti per garantire al settore regole certe e trasparenti e superare l’attuale incertezza diffusa in ambito normativo che il comparto sta scontando con una crisi evidente.

Da Anev la notizia qui…

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Arriva l’estate: ecco il barbecue a energia solare


Some chicken, pork and corn in the barbeque

Image via Wikipedia

Arriva la stagione estiva e con essa la voglia di passare le giornate all’aria aperta. Per gli amanti della carne alla brace finalmente la possibilità di fare un barbecue con la compagnia di amici e parenti. In arrivo c’è una una novità per essere sostenibili evitando lo spreco di legna e dei vari materiali infiammabili per l’accensione.

Stiamo parlando del barbecue alimentato a energia solare. Un’idea che coniuga il sostegno alle fonti rinnovabili al piacere della buona cucina. Due esempi al riguardo vengono da una ditta francese, la IdCook, e rispondono ai nomi di CookUp 200 e CookUp Inox.

Il meccanismo, assicurano i produttori, è molto semplice e soprattutto ecologico. Il calore viene convogliato in una “parabola” che riscalda la griglia di cottura, senza quindi ricorrere all’impiego di altri materiali.

Da Greenstyle.it   la notizia qui…

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