Salvatores lancia il suo nuovo film con il ‘bike-sharing’


Filippo Timi e Gabriele Salvatores

Image by .noir photographer via Flickr

Venerdì 26 marzo, alle ore 17, in piazza Duomo a Milano partirà la Biciclettata “Happy Family”, una passeggiata su due ruote per le vie del centro.

L’iniziativa, in occasione dell’uscita del nuovo film di Gabriele Salvatores dal titolo Happy Family
appunto, è organizzata da Colorado Film (società produttrice della pellicola) e da ATM (l’azienda dei trasporti pubblici milanesi) con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e del Comune di Milano.

A condurre il tour, che toccherà alcuni dei luoghi del film, due degli interpreti principali, Fabio de Luigi e Valeria Bilello.
Si è parlato di Happy Family come di un film scherzoso e un po’ surreale, ma cos’è questa famiglia felice? “Siamo noi – dice Salvatores – “tutti noi che stiamo facendo insieme questo viaggio sul pianeta”.

ATM metterà gratuitamente a disposizione le biciclette del servizio di Bikesharing di Milano, BikeMi.

Da You4planet la notizia qui…

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Milano: Interventi per la ciclabilità 2010-2011


Facade of the Central train station in Milan, ...

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Una delegazione di Fiab CICLOBBY ha partecipato martedì 24 marzo alla conferenza stampa svoltasi nella Sala dell’Orologio, a Palazzo Marino, per la “presentazione del Piano Mobilità Ciclistica 2010-2011”.

Il sindaco Moratti e gli assessori Cadeo, De Corato e Massari hanno presentato un piano di interventi da circa 30 km di piste ciclabili, tra riqualificazione di tratti esistenti e creazione di nuovi, con l’obiettivo dichiarato di “realizzare veri e propri itinerari, con percorsi protetti tra punti di interesse individuati, senza soluzione di continuità”.

Tra gli itinerari considerati, oltre ai primi due Raggi Verdi (Porta Nuova – Martesana e Castello – Rho), piste ciclabili sulla Cerchia dei navigli, da Stazione Centrale a Porta Venezia, e Argonne – Tricolore.

CICLOBBY valuta positivamente l’impegno finalmente assunto con precise scadenze per la realizzazione di nuovi itinerari specificamente individuati e il riconoscimento di una logica di rete, che dovrebbe caratterizzare sul piano qualitativo tutti gli interventi sulla ciclabilità per favorirne una effettiva usabilità.

Ma nel contempo la nostra associazione osserva che il documento richiede di essere pesantemente integrato per considerare l’intero asset della mobilità ciclistica, che non può essere limitato alle sole piste ciclabili e itinerari protetti, come è invece nel piano presentato ieri in conferenza stampa.

Da Fiab Ciclobby la notizia qui…

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Speciale Elezioni Regionali 2010


C'è qualcosa che non và...

Image by 7Bart via Flickr

Da Corriere.it: Speciale Elezioni 2010 – Da Videochat Corriere con Beppe Sevregnini Da Repubblica.it: Proiezioni Elezioni regionali 2010 – dati – Da Repubblica TV la Diretta webTv – Da Sole24ore.it: Regionali 2010 la diretta dati in tempo reale

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Fotovoltaico: senza incentivazioni il comparto non sta in piedi


Wayne National Forest Solar Panel Construction

Image by Wayne National Forest via Flickr

Nel nostro Paese senza gli incentivi in Conto Energia il comparto del fotovoltaico, e la relativa espansione, rischia di non stare in piedi.

A dichiararlo è stato il direttore di Energy & Strategy group del Politecnico di Milano, Vittorio Chiesa, in concomitanza con la presentazione del Solar Energy Report, edizione 2009, da cui è emerso come in Italia lo scorso anno la potenza installata si sia attestata per il fotovoltaico a 580 MW con un incremento del 72% rispetto all’anno precedente.

Questa crescita nelle scorse settimane ha portato l’Italia a superare sul territorio nazionale la soglia di 1 GW di potenza, ma anche a far proliferare il numero di imprese operanti nel comparto. Il Rapporto rivela infatti come le aziende del fotovoltaico siano oramai oltre 700; queste sono cresciute lo scorso anno del 12% con conseguenti ricadute positive dal fronte occupazionale; a queste poi occorre aggiungere una miriade di operatori locali del fotovoltaico che sono in prevalenza impegnati nella fase di installazione degli impianti. E se i risultati 2009 sono buoni, l’incognita sul nuovo Conto Energia crea incertezze su un comparto che ha bisogno di pianificare gli investimenti guardando al futuro con in mano dei dati certi sulle incentivazioni.

Da Ecologiae la notizia qui…

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Troppi pericoli sulle strade di Roma ciclisti si fingono morti in Campidoglio


Palazzo dei Senatori in the Piazza del Campidoglio

Image via Wikipedia

In memoria della giovane morta ai fori, Il 25 marzo suo 29simo compleanno. Protesta dei comitati per le due ruote, ricordando Eva
«Sporchi di sangue perchè di traffico si muore».

ROMA – Biciclette, e ciclisti urbani, ricoperti da grossi lenzuola bianche sporcata da grandi macchie rosse. «Teli sporchi di sangue, perché di traffico si muore». All’ombra del Marco Aurelio, in piazza del Campidoglio, è andato in scena il «die-in» – un particolare tipo di flash mob in cui i partecipanti si fingono morti, il primo fu lanciato nel 2003 in Inghilterra, contro la guerra in Iraq – del Coordinamento Di Traffico si Muore.

COMMEMORAZIONE – Giovedì pomeriggio, i ciclisti si sono dati appuntamento in via dei Fori Imperiali, nel punto esatto dove fu travolta e uccisa da un tassista, la giovane ciclista Eva Bohdalova: «Il 25 marzo sarebbe stato il suo 29simo compleanno», ricordano i ciclisti. Poi, insieme gli amici di Eva hanno raggiunto il Campidoglio. Un blitz rapido. Immobili per cinque minuti, i rappresentanti del Coordinamento hanno voluto così lanciare un appello all’amministrazione capitolina. «Abbiamo organizzato questo blitz – spiega Paolo Bellino, membro del Coordinamento e candidato indipendente nelle liste dei Verdi alle elezioni regionali – perché le amministrazioni italiane, in questo caso ci riferiamo al Comune di Roma, sono indifferenti alla violenza del traffico veicolare».

Da Corriere.it la notizia qui…

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Appunti sulle case ecologiche. L’esempio realizzato a Alcatraz.


León, Mirador de Babia, Riolago (Castilla y León)

Image by Toprural via Flickr

Costruisci una casa ecologica

Indice di pagina:

* Una casa in classe “A”
* Case In legno lamellare
* Ogetto e destinatari della proposta
* Dove vogliamo arrivare
* Riassumendo
* Ti piace l’idea?
* I vantaggi della costruzione in legno

Una casa in classe “A”
Oggi una casa in classe energetica “A” costa circa il 20% in più rispetto ad una casa a bassa efficienza. Una casa non isolata, però, consuma molta energia e soldi e nella maggior parte dei casi è persino malsana. Il maggior costo iniziale si recupera, quindi, in poco tempo e permette di risparmiare denaro per decenni.

Una casa ecologica ha costi di riscaldamento, illuminazione e acqua, bassissimi. Produce l’energia elettrica di cui ha bisogno GRATIS, dura di più ed è più confortevole e sana. L’uso di nuove tecnologie, del legno lamellare, dei tripli vetri, permette di raggiungere altissimi livelli di qualità con costi contenuti.

Esempi di case ecologiche dal Blog di Jacopo Fo:

  1. Costruzione della nuova casa ad alta efficienza termica, costruita con struttura portante di legno lamellare, successivamente ricoperta con sfoglie di pietra ricostruita. La casa è dotata di isolamento termico, pareti e tetto ventilato. Nella foto la struttura portante in lamellare viene assemblata. Bastano pochi giorni e una gru per fissare lo scheletro della costruzione.
  2. La nuova casa ad alta efficienza termica di Alcatraz. Sullo sfondo la valle dove sorgerà l’ecovillaggio.
  3. La serra orientata a sud contribuisce al riscaldamento invernale dell’abitazione offrendo un notevole risparmio economico e stanze meravigliosamente panoramiche.
  4. Interno della casa al grezzo. Internamente verranno montati 2 cm di isolamento, tutti i cavi e i tubi. Il tutto verrà poi coperto da una parete interna di pino al naturale. Esternamente 16 centimetri di isolamento termico, intercapedine ventilata, pannelli, rete e cemento, colla e pietre rigenerate.
  5. Riscaldamento a pavimento. Permette di ottenere una grande superfice radiante. Non è quindi più necesario riscaldare l’acqua a 60/70 gradi centigradi, temperatura necessaria utilizzando la superfice radiante limitata dei caloriferi tradizionali. Nei riscaldamenti a pavimento la temperatura dell’acqua può esere mantenuta al di sotto dei 45 gradi con un notevole risparmio energetico.

Da Ecofiera.it la notizia qui…

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Enel entra in Desertec, il maxi progetto per il sole del Sahara


desertec

Image by A Siegel via Flickr

Enel Green Power entra in Desertec, il progetto per la promozione delle energie rinnovabili nelle aree desertiche di Africa settentrionale e Medioriente e la trasmissione – con cavi sottomarini in corrente continua – in Europa.

La joint venture Desertec industrial initiative è nata nel 2009 «per aprire la strada allo sviluppo di un quadro di riferimento per gli investimenti per la fornitura di energia prodotta usando fonti solari ed eoliche al Mena (Medio Oriente e Nord Africa) e all’Europa – spiega la joint venture in una nota – l’obiettivo è fornire il 15% del fabbisogno di energia elettrica dell’Europa e una porzione significativa di energia ai Paesi produttori entro il 2050, con investimenti stimati per 400 miliardi di euro». Fanno parte del consorzio, dalle prime battute, grossi nomi come Siemens, Deutsche Bank, Rwe, Abb, Abengoa Solar, Cevital, Hsh Nordbank, Man Solar Millennium, Munich Re, M+W Zander, Rwe e Schott solar. Ora, per l’Italia, c’è la controllata di Enel dedicata alle energie rinnovabili. «Siamo entrati come soci fondatori» spiega al Sole24ore.com Francesco Starace, a capo di Enel Green Power.

Ingegner Starace, dell’eventualità di sfuttare il sole del Sahara per l’elettricità d’Europa si parla da molti anni. Ci sono gli entusiasti e gli scettici. Quali sono le concrete possibilità?
Noi crediamo in Desertec, ma con una filosofia di base diversa da quella che è stata raccontata finora. Faremo gli impianti nel deserto, ma non per l’Europa. Non solo e non subito. Il primo passo è farli per i Paesi che li ospitano. Vanno innanzitutto soddisfatti i bisogni locali.

Da Sole24ore.it la notizia qui..

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Regione Lombardia – Smog, nuovi bandi: 15milioni per acquistare auto ecologiche


Iveco Blood Van

Image by kenjonbro via Flickr

Pubblicati mercoledì 17 marzo in Gazzetta Ufficiale i due nuovi bandi del Pirellone per l’acquisto di auto e veicoli commerciali. Stanziati 15milioni. Formigoni: “incentivi a ciclo continuo”.

Due nuovi bandi per “rifarsi” l’auto. Il 17 marzo scorso, infatti, in Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati i due bandi che danno il via ai nuovi incentivi per sostituire la vecchia auto con una ecologica. Quindici milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Lombardia per l’acquisto di auto ecologiche in sostituzione di vecchi mezzi inquinanti (10 milioni) e per l’acquisto di veicoli commerciali, sempre in sostituzione di mezzi obsoleti (5 milioni).
[…]
MODALITA PRATICHE – Entrambi i bandi prevedono l’utilizzo di un voucher rilasciato con una procedura informatica, da utilizzare entro 60 giorni dall’emissione. La gestione delle due misure è stata affidata all’Aci (www.acimi.it), che ha anche attivato appositi sportelli telefonici per le informazioni, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 (02-7745246, 02-7745282, 02-7745296).

Da Milano today la notizia qui…

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Via libera al decreto incentivi: bonus fino a 7mila euro


Lambretta scooter

Image by Leo Reynolds via Flickr

Eco-scooter, elettrodomestici, mobili da cucina, abitazioni ad alta efficienza energetica, ma anche gru per l’edilizia, trattori, motori nautici, rimorchi e motori ad alta efficienza energetica.

È il pacchetto di aiuti stanziati dal governo per diversi settori dell’industria contenuto nel decreto incentivi, varato oggi dal Consiglio dei ministri. «Un segnale per incentivare settori in difficoltà», ha detto il premier Silvio Berlusconi.

Il neonato Fondo per incentivi e sostegno di settori in crisi avrà una dote di 300 milioni di euro, 200 milioni con copertura targata ministero del’Economia. La maggior parte dei soldi dovrebbe giungere dalla lotta all’evasione fiscale. Sono anche previsti 100 milioni di integrazione a carico del ministero dell0 Sviluppo economico. Un decreto attuativo integrerà la parte a carico dell’Economia in base ai dati sull’indebitamento. Gli incentivi scattano dal 15 aprile e l’accesso sarà consentito, su prenotazione, fino al 31 dicembre 2010 e fino a esaurimento delle risorse.

Gli aiuti sono incanalati in 3 aree: mobilità sostenibile, sistema casa, sicurezza lavoro. Sono previsti 85 milioni di euro per le abitazioni ad alta efficienza energetica, 58 milioni per l’acquisto dei mobili della cucina, 50 milioni per gli elettrodomestici, 35 milioni per le gru edili, 18 milioni per i trattori, 12 milioni per gli eco-scooter, 10 milioni per i motori nautica, 13 milioni per i rimorchi e 10 milioni per i motori ad alta efficienza energetica.

Da Sole24ore.it la notizia qui…

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Milano bike sharing: Cento rastrelliere oltre la Cerchia via al raddoppio del bike sharing


bikeMi

Image by Marco$ via Flickr

Altre 2mila 250 biciclette da piazzale Lodi a corso Sempione. Obiettivo: 5mila mezzi in tutta la città.

I tecnici hanno girato per giorni, a caccia di spazi liberi: metro alla mano hanno controllato marciapiedi, incroci, slarghi, piazze. Oltre il centro, fuori dalla Cerchia dei Navigli. E adesso la mappa è pronta: altre centro stazioni e 2mila 250 biciclette da piazzale Loreto a piazzale Lodi, da corso Sempione al cimitero Monumentale, da XXII Marzo a piazza Piemonte.

Sarà una rete sempre più capillare, che coprirà molti quartieri residenziali e i punti più frequentati come università, importanti fermate del metrò, ospedali. Cento nuove rastrelliere che si aggiungono alle cento già in funzione, e che promettono di far salire le biciclette gialle dalle attuali 1.400 a 3mila 650. È la fase 2 del bike sharing, che Palazzo Marino è pronto a far partire.

Da Repubblica.it la notizia qui…

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Approvato il piano regolatore per la mobilità sostenibile a Roma


Soluzioni per la mobilità sostenibile, 4

Image by tulenheimo via Flickr

In vista del rilancio del polo fieristico e congressuale, del Gp di Formula 1 fino alla candidatura per le Olimpiadi 2020, il consiglio comunale di Roma ha -finalmente- approvato il piano regolatore della mobilità sostenibile per la Capitale. A dieci anni dall’ultimo tentativo, viene presentato un progetto che punta principalmente all’eliminazione del traffico.

Le strategie fondamentali sono l’incremento del trasporto su ferro e dei parcheggi di scambio, per favorire di conseguenza, l’utilizzo dei mezzi pubblici. Si va dalla cosiddetta ‘cura del ferro’, con la chiusura dell’anello ferroviario e le nuove linee della metropolitana, a un piano parcheggi da 60mila posti a rotazione. Ampio spazio inoltre, alle grandi opere di rinnovamento.

Fanno parte del piano, la costruzione del nuovo Ponte della Scafa, il potenziamento del collegamento su ferro tra Roma e l’aeroporto di Fiumicino, la realizzazione delle complanari sulla A-24 e del corridoio della Palmiro Togliatti. Un occhio anche all’ambiente con una serie di provvedimenti votati all’ecologia attraverso l’incremento del car sharing (anche elettrico), del bike sharing e gli incentivi per le flotte ecologiche del trasporto merci.

Uno dei pochi risultati ‘bipartisan’ ottenuti recentemente a Roma dal consiglio comunale. L’assessore ai Trasporti Sergio Marchi afferma ottimista che il piano regolatore integrato consentirà una mobilità a impatto ambientale zero, liberando progressivamente la città dalla morsa del traffico. Staremo a vedere.

Da 06Blog.it la notizia qui…

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La Scozia diventerà l’Arabia Saudita dell’energia marina


Sea Storm in Pacifica, w:California

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Il sogno della Scozia di diventare «l’Arabia Saudita dell’energia marina», come annunciato dal primo ministro Alex Salmond, compie un passo importante con gli appalti per i primi dieci progetti commerciali nel Pentland Firth, nel nord, e attorno alle isole Orkney.

L’obiettivo è arrivare a una capacità di 1,2 Gw entro il 2020. Ad aggiudicarsi i lavori per sei progetti di sfruttamento delle onde e quattro delle maree grandi gruppi come E.on e Scottish power, ma ci sarà posto anche per la Pelamis Wave Power di Edinburgo, un pioniere dell’energia marina, il cui meccanismo a”serpente” è in fase di test al largo del Portogallo.

Niall Stuart, numero uno di Scottish Renewables, ha detto al quotidiano locale The Scotsman che quella di oggi è «l’alba di una nuova era in un nuovo settore che crescerà e avrà sede in Scozia, ma ha nuovi potenziali mercati in tutto il mondo».

Da Sole24ore.it la notizia qui…

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Bicinfesta e la madrina: Filippa Lagerback


MMD 2010 - LUISA BECCARIA

Image by fractalworld via Flickr

La conosciamo tutti nelle aggraziate vesti di conduttrice, bella e brava, al fianco di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Appariva ancor più brava e bellissima come madrina di Bicinfesta, indossando il caschetto e la mantellina di Ciclobby, l’associazione che organizza la manifestazione, giunta alla ventiquattresima edizione.

Avrete capito che parliamo di Filippa Lagerback, pedalatrice convinta e che usa la bici tutto l’anno, non solo per occasioni come queste alle quali è contenta di aderire con entusiasmo. “Per l’occasione sono arrivati i miei sin dalla Svezia, dove la cultura della bicicletta come mezzo di trasporto è molto più radicata che in Italia, dove ad esempio, mancano le piste ciclabili”. “Mi sposto in bici sin da quando ero ragazzina e qui a Milano facevo lo stesso con la mia vecchia bici che ho appena ceduto perché per l’occasione mi è stata regalata questa bella Rossignoli nera”.

Un’intera famiglia su due ruote dunque, visto che la piccola Stella scalpita a due passi da mamma Filippa per partire in direzione di Boscoincittà e trascorrere una giornata in armonia con la natura. “Una tiratina d’orecchie a Daniele, il mio compagno che preferisce andare in moto anche se sto cercando di convertirlo”.

Da Bikesharing.gazzetta.it la notizia qui…

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Roma: i ciclomobilisti BIKE WORK DAY 2010 il 13 maggio 2010


REI meetup at Leschi Starbucks for Bike to Wor...
Image by jcolman via Flickr

Nome: Ciclomobilisti
Categoria: Organizzazioni – Club e associazioni
Descrizione: La pagina dei ciclisti urbani che usano la bici non solo per svago, ma per andare a lavorare, portare i figli a scuola, andare a fare spese….
Tipo di privacy: Aperto: i contenuti sono visibili a tutti.

BIKE TO WORK DAY 13 MAGGIO 2010:
E’ stato calcolato che utilizzare la bici 3 volte a settimana al posto dell’automobile per andare al lavoro permette un risparmio di 15-20 euro al mese (considerando solo i costi diretti per un percorso medio di 5/6 km, su percorsi più lunghi il risparmio aumenta) e, rispetto alla moto, di 10-15 euro al mese.

Forse non é chiaro a tuttii, ma per mantenere un’auto (considerando le spese necessarie per uso e manutenzione di una utilitaria) si spende dal 15 al 25% del proprio reddito. I lavoratori che usano la bici godono di una migliore salute e vantano meno giorni di malattia rispetto ai colleghi non pedalatori

Vogliamo proporvi di tirar fuori dalle cantine, dai ripostigli e dalle soffitte le vostre bici per usarle insieme a noi per andare al lavoro, a scuola, all’università, a fare la spesa, all’ufficio postale, in banca, il 13 maggio 2010, con un ideale gemellaggio con il B2W DAY della baia di San Francisco.

Vogliamo aiutarvi nel cercare il percorso ottimale, in sicurezza, su strade non troppo trafficate, eventualmente con passaggi sulle poche ma pur sempre presenti ciclabili di Roma.

Informazioni di contatto

Sito Web: http://ciclomobilisti.forumfree.it
Evento: http://www.ilrespiro.eu/eventi/382-bike-to-work-day-vado-a-lavoro-in-bici/
Ufficio:
Roma
Posizione geografica:
Rome, Italy

Notizie:
i ciclomobilisti stanno organizzando il primo BIKE WORK DAY il 13 maggio 2010 in concomitanza con quello americano

Da Facebook la notizia qui…

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LE NUOVE PUNTATE DI REPORT: Da domenica 14 marzo alle 21.30


Rai Tre screen capture

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Le inchieste di Report ripartono domenica 14 marzo e proseguono fino al 6 giugno. L’appuntamento è in prima serata alle ore 21.30.

Nel corso delle 12 puntate parleremo di:

Unione Europea: 27 Paesi che sono uniti sulla carta e che invece alla prova dei fatti pensano ognuno per sé, mentre Cina e Stati Uniti si dividono il mondo. Da mesi l’Euro è sotto l’attacco della speculazione e il “caso Grecia” sta mostrando la fragilità dell’Unione quando deve difendersi da una crisi globale. Si fanno trattati, si stanziano fondi, ma con quali risultati?

I “doppi incarichi”. Nella XVI legislatura circa 20 parlamentari svolgono anche l’attività di sindaco o presidente di provincia. La legge non è chiara, ma la compatibilità è stabilita da un precedente del 2002. Alcuni onorevoli svolgono persino 2-3 attività istituzionali. Come fanno a dedicarsi con l’impegno necessario ad incarichi che stanno anche geograficamente in luoghi diversi?

I Fas, ovvero i Fondi per le Aree Sottoutilizzate: una cassaforte di circa 60 miliardi di euro che il governo nel 2003 aveva dedicato al sud e alle aree più depresse per portarle all’altezza di quelle più sviluppate del nostro Paese. Vedremo che fine hanno fatto, in quali mani finiscono, quale sviluppo hanno portato e dove.

La legge finanziaria e le procedure di approvazione, cos’è il decreto milleproroghe e come leggere il bilancio dello Stato. In sostanza quanti soldi entrano attraverso le tasse, e come vengono ridistribuiti.

Cos’è l’INPS. La popolazione invecchia e i lavoratori sono sempre di meno, e tutti ci dicono che le pensioni delle generazioni future sono a rischio. Per questo, suggeriscono, sarebbe meglio abbassarle subito.
Studiando i conti di Inps e Inpdap, le previsioni sembrerebbero diverse.

Dopo il successo di “Mare nostrum”, l’inchiesta sulla pesca illegale che ha contribuito a cancellare le spadare dai nostri mari, torniamo sul tema con il tonno rosso, una specie che è sull’orlo dell’estinzione nel Mediterraneo. Il cibo globalizzato ha più costi che benefici.

Lo Ior, la Banca Vaticana. Non è paragonabile ad una qualunque altra banca “off shore” viste le sue finalità e le ricadute che il suo operato ha nel nostro paese e in tutto il mondo. Eppure è ancora un Istituto considerato per molti versi “impenetrabile” e con molte “ombre”.

L’industria dell’automobile. In un mondo sull’orlo di una crisi di traffico, l’Italia ha il primato della densità automobilistica in Europa: più di 600 auto ogni mille abitanti. Se non si vendono automobili è crisi e poiché il mercato è saturo, sono gli aiuti di Stato a sostenere la domanda aumentando l’indebitamento collettivo. Si può uscire da questo modello?

Nel corso delle 12 puntate si continuerà a seguire gli sviluppi delle inchieste trattate nelle precedenti edizioni, dalla fecondazione assistita alla bolla speculativa, da Parmalat a S. Marino.

In questa stagione ci occuperemo anche di sicurezza stradale, con particolare riferimento alle azioni e ai programmi, in materia di educazione, prevenzione e repressione.

Da Report la notizia qui…

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