Certificati Verdi, le associazioni chiedono al Governo la modifica del Ddl 1441-ter-B


particolare delle bandiere di Palazzo Chigi, s...

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Le Associazioni aderenti al Comitato di Indirizzo hanno richiesto al Governo la modifica del Ddl 1441–ter–B, in discussione al Parlamento, in modo da evitare danni alla finanziabilità dei progetti di fonti rinnovabili.

Le Associazioni ANEV, ASSOLTERM, FIPER, GIFI, GREENPEACE ITALIA, GSES, ISES ITALIA, ITABIA, KYOTO CLUB e LEGAMBIENTE, aderenti al Comitato di Indirizzo, hanno richiesto al Governo la modifica del Ddl 1441–ter–B (vedi emendamenti in allegato), in discussione al Parlamento, finalizzata al miglioramento della parte del suddetto Ddl che si rivolge al meccanismo dei Certificati Verdi per la promozione delle fonti rinnovabili.

La modifica dell’attuale sistema di incentivazione dei Certificati Verdi, come contenuta nel provvedimento AC 1441-ter-B, al comma 16 e 17 dell’articolo 27, rischia di causare gravi ripercussioni sul sistema di crescita delle fonti rinnovabili.

Pur condividendo l’obiettivo di aumentare la base imponibile dell’obbligo per i produttori da fonte fossile, le suddette Associazioni ritengono che la norma, così redatta, per alcuni meccanismi tecnici connessi al funzionamento del sistema dei Certificati Verdi, possa recare danni alla finanziabilità dei nuovi progetti e, ancor più gravemente, influire sui flussi economici degli impianti già finanziati.

Da Kyoto club la notizia qui…

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Una scuola sui mercati e gli stili di vita sostenibili


Seal of the University of Bologna, Italy

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Ndr. Il dott. Savelli Devarghes dall’Università di Bologna ci segnala il seguente evento che pubblichiamo di seguito:

Nuovi mercati e stili di vita si stanno manifestando con maggiore vigore, espressione di una cultura ambientalista che dai margini sta avanzando e maturando in forme più avanzate di rapporto con il cittadino-consumatore.

Per cercare di capire qual è il significato e la dimensione del mercato globale, quali nuovi modelli di produzione, distribuzione e vendita si stanno proponendo, per fornire uno schema di giudizio il più oggettivo possibile, l’Università di Bologna, Polo Scientifico-Didattico di Ravenna, in collaborazione con Fondazione Flaminia e Ecoistituto, ha attivato una Summer School “Sustainable patterns of markets and lifestyles” che si svolgerà dal 13 al 20 Settembre 2009 presso i Laboratori “R. Sartori” di Ravenna.

La scuola offre diversi momenti di studio, analisi, confronto e testimonianze di protagonisti del settore ed è articolata in sessioni in aula, visite di aziende, un seminario e una tavola rotonda. In particolare nella giornata di mercoledì 16 settembre si terrà un seminario tutto dedicato agli EVENTI SOSTENIBILI, ovvero alla presentazione di metodologie e pratiche per realizzare eventi di qualsiasi natura (sportivi, musicali, intrattenimento, cultura) a basso impatto ambientale.

Il partenariato conta su contributi e nomi di primo piano in questo campo: i prof. Sergio Ulgiati e Virginio Bettini per citare alcuni nel comitato scientifico,  Punto3, il portale Acquisti Verdi, COOP Adriatica, ISML Cermet, Gruppo Saviola, Kroll, Fairtrade e molti altri. La scuola stessa è organizzata con criteri verdi e prevede momenti di socializzazione tali da rendere tangibili e concreti i modelli proposti.

Tutte le informazioni  sul sito dell’Università di Bologna (voce “summer school”) e sul sito  http://g5.ambra.unibo.it/SPL2009/

volantino.pdf

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Roma – Rifiuti: da marzo raccolta porta a porta a Trastevere, Torrino e Villaggio Olimpico


Logo of the rione

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L’Ama sta già distribuendo dei kit alle famiglie contenenti un vademecum, una biopattumiera e una fornitura per un anno di sacchetti colorati. L’assessore De Lillo: “L’inizio sarà difficile, ma poi l’accettazione sarà generale”

Al Torrino, al Villaggio Olimpico e a Trastevere è cominciato il conto alla rovescia: a marzo in questi quartieri partirà la raccolta differenziata porta a porta. Nei primi due quartieri saranno presenti dei piccoli bidoni per ogni palazzo, mentre a Trastevere l’immondizia sarà raccolta in sacchi di vari colori a seconda del tipo di materiale da riciclare.
L’Ama sta già distribuendo dei kit alle famiglie contenenti un vademecum, una biopattumiera e una fornitura per un anno di sacchetti colorati. I sacchetti avranno i seguenti colori: blu per vetro e plastica, bianchi per la carta, verdi per l’indifferenziata e marroni per gli scarti organici.

Per De Lillo, tra i cittadini “all’inizio c’è diffidenza perché è un cambiamento culturale, ma poi ci sarà un’ accettazione generale. I risultati dei tre quartieri-pilota in cui si è avviato questo sistema due anni fa sono confortanti: ad esempio a Colli Aniene il 93% dei cittadini non tornerebbe alla raccolta tradizionale”. [continua…]

Da Romatoday la notizia qui…

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