Documento – Il futuro solare dell’India


India, Mumbay, children

Image by marellaluca via Flickr

Con l’approvazione definitiva della “missione solare nazionale”, che prevede 20 GW al 2020, l’India si candida ad essere il mercato del futuro per il solare termico e fotovoltaico, anche se non mancano gli ostacoli.

Intanto anche negli altri paesi del sud-est asiatico le politiche a favore delle fonti rinnovabili si fanno più aggressive.

Sarà l’India uno dei mercati più forti del solare? Dopo l’annuncio ufficiale della settimana scorsa sull’ambizioso piano governativo che punta ad arrivare ad avere al 2020 ben 20 gigawatt installati che diverrebbero addirittura 100 al 2030 (vedi allegato) l’ipotesi sembra molto probabile. Nel paese non mancano tuttavia gli ostacoli alla realizzazione del piano: primo fra tutti il fatto che ancora non si sa da dove arriveranno i soldi per metterlo in pratica.

Le condizioni per un boom del solare indiano, d’altra parte, sono ideali: con una insolazione ottima, il paese ha un gran bisogno di elettricità: c’è un deficit del 10-15% del fabbisogno elettrico e poco meno del 40% della popolazione, cioè circa 450 milioni di persone (dati Iea 2009), è ancora senza corrente; nelle città i black out sono la norma e molte zone rurali sono ancora senza rete elettrica.

Da questi presupposti partiva la “Jawaharlal Nehru National Solar Mission”, l’ambizioso piano rivelato a giugno (Qualenergia.it – “La missione solare indiana”) e annunciato ufficialmente la settimana scorsa. Solare termico, fotovoltaico off-grid per dare energia dove la rete non arriva e centrali e impianti domestici connessi sono le tre direzioni previste dalla “missione”.

Da QualEnergia la notizia qui…

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