Il premier italiano aveva scritto una lettera a Barroso per chiedere di rivedere liimiti. Il piano nazionale italiano sulle emissioni è stato approvato nel 2007.
BRUXELLES – Un nuovo stop a Berlusconi dall’Europa: i tetti sull’assegnazione di quote di Co2 all’Italia «non sono rinegoziabili» ha detto la portavoce della commisione Ue, Barbara Hellfrich, interpellata sulle notizie stampa a proposito di una lettera del premier Silvio Berlusconi al presidente dell’esecutivo europeo Barroso, per chiedere di rivedere i tetti di Co2.
SCADUTI I TERMINI – «I tetti sono stati definiti e adottati dalla commissione attraverso un processo basato sulla legislazione europea», ha detto la portavoce «e non sono rinegoziabili». Il piano nazionale italiano sulle emissioni di Co2 è stato approvato nel 2007. La legislazione europea fissa in un periodo di due mesi i tempi per un eventuale ricorso.
Da Corriere.it la notizia qui…
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